Poeta e uomo d'armi spagnuolo, nato a Valladolid da nobile famiglia nel 1520; morto nel 1580. Fu in Italia agli ordini del marchese del Vasto nella guerra del Piemonte, nella quale morirono suo fratello [...] rappresentanti dell'italianesimo, intensificatosi durante il regno di Carlo V per gli accresciuti contatti tra la Spagna Junta de Amplificacion des estudios, X; N. Alonso Cortés, Don Hernando de Acuña, Valladolid 1913; Pérez Pastor, Bibl. Madrilena, ...
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FRANCESCO Farnese, settimo e penultimo duca di Parma, Piacenza
Carlo Capasso
Nato nel 1678, Francesco successe al padre Ranuccio nel 1694 in luogo del fratello primogenito Edoardo e del figlio di costui, [...] - né F. né il fratello Antonio avevano figli - in favore della discendenza maschile di Elisabetta Farnese, e anzitutto del suo primogenito Don Carlos (cfr. IX, p. 53 segg.) con la condizione esplicita che la sovranità del ducato di Parma e Piacenza ...
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Baritono, nato a Trieste il 9 novembre 1929. Lasciati gli studi di architettura, si dedica al canto sotto la guida di L. Donaggio, iniziando a cimentarsi in piccoli ruoli al Teatro Verdi della città natale.
Il [...] debutto nel 1967 con Il Pirata) e soprattutto al San Carlo di Napoli. All'estero ha raccolto successi a Copenaghen, Parigi (Opéra, Trovatore nel 1973, Luisa Miller nel 1983), Salisburgo (Don Carlos nel 1975, Aida nel 1979), Buenos Aires (Teatro Colòn, ...
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Squisito musicista ed elegante poeta, nato a Siviglia verso il 1564 e morto nel 1628. Scrisse opere pregevoli, alcune delle quali col pseudonimo di Arcicio. Ma si distinse specialmente come generoso mecenate [...] ed. Juan Colón y Colón, Siviglia 1841; Poesías, ed. Adolfo de Castro, I854 (Bibl. de Autores Españoles, XXXII); Cuentos recogidos por Don Juan de Arguijo, ed. A. Paz y Melia, in Sales españolas, 1902, seconda serie, p. 91-209 (Colección de Escritores ...
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Connestabile di Francia, nato a La-Motte-Broons presso Rennes verso il 1320, morto all'assedio di Châteauneuf il 13 luglio 1380. Fu armato cavaliere nel 1356 alla difesa di Rennes. Nel 1364 conquistò le [...] Nero ristabilì le sorti di re Pietro; il Du G. cadde prigioniero ma fu nuovamente riscattato da Carlo V. Rinnovò la spedizione in Castiglia, vinse a Montiel don Pietro, che fu fatto prigioniero e ucciso da Enrico di Trastamare. Il Du G. fu nominato ...
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Commediografo spagnolo nato a Quel (Logroño) il 19 dicembre 1796, morto l'8 novembre 1873. Fu soldato dal 1812 al 1822, poi impiegato ministeriale, direttore della Biblioteca Nacional (1834), direttore [...] ; A Madrid me vuelvo (1828); Muérete y verás (1837); dramma romantico è Elena e drammi storici Vellido Dolfos e Don Fernando el Emplazado. Fra le rimanenti composizioni vanno ricordate La desvergüenza, poema in ottava rima, le Poesías sueltas, varie ...
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Regione della Spagna meridionale, che comprende parte delle provincie di Granata e Almería. È, precisamente, la plaga montuosa che si stende tra la Sierra Nevada e il mare, fra Mottil e Almería. I potenti [...] anche dopo il 1491. Le ripetute sollevazioni durante i regni di Carlo V e di Filippo II culminarono in quella del 1568-70, nella eserciti e dalla flotta spagnuola, sotto il comando supremo di Don Giovanni d'Austria.
Bibl.: A. Sánchez Alonso, Fuentes ...
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Scrittrice spagnola, nata a Santander il 15 aprile 1879. Iniziò collaborando a riviste e a giornali e tentando la lirica (Mis flores, 1904), che abbandonò per la prosa narrativa e psicologica. Alla prima [...] Copa de horizontes (1931), sono romanzi e novelle che investono figure e ambienti sociali di larga umanità.
Traduzioni: Donne del Don Chisciotte, di A. Beccari, Lanciano 1920; Il trovatello (El iayón, racconto), di G. Calabritto, Lanciano 1921; Altar ...
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Nome di una famiglia di conti ungheresi. I primi membri della progenie, Cosmo e Macsa (pron. mácia), si trovano menzionati in documenti intorno al 1200 come possidenti ragguardevoli. Ma la genealogia ininterrotta [...] voivoda della Transilvania nella prima metà del sec. XV a Carlo, attuale (1931) ministro della difesa nazionale, i C. supremo del regno, sposò la sua figlia Barbara nel 1653 a don Annibale Gonzaga, principe di Mantova. Il conte Sigismondo C. (1665 ...
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Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] erudito, tradusse dal latino e dal greco. Ministro di don Ferrante Gonzaga, fu prigioniero sotto Paolo IV in Castel Trento, e fu nunzio a Venezia. Ebbe importanti incarichi anche da Carlo V, e nel 1568 rinunziò al vescovado per essere ministro del re ...
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punchline s. f. 1. La parte finale di una storia, che ne rivela il significato spesso imprevisto, o la battuta finale di una barzelletta. 2. (mus.) In una barra, vale a dire nell’unità di misura versale del rap e dei generi da esso derivati,...
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...