Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] è la pace di Arras del 1435, che pose fine alla guerra tra Carlo VII re di Francia e Filippo il Buono, duca di Borgogna (v. borgogna L'Unione di Arras. - Morto il governatore spagnolo don Giovanni d'Austria, gli succedette Alessandro Farnese, duca di ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] alla Francia, non soccombe (1541) sotto il pugnale dei sicarî di Carlo V. Fu un grave colpo per il Bandello.
L'anno seguente, essendosi Challant, Sofonisba, Maometto II, Eduardo III ed Aelips, Don Giovanni di Mendozza e la Duchessa di Savoia, Ugo e ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] Castiglia; e su di essa si aprirono la strada Sancho Ramírez e don Pedro d'Aragona con la conquista di Huesca nel 1096. Ma durante la guerra di successione, prendendo a sostenere la causa di Carlo d'Austria; ma il giorno della vittoria Filippo V le ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] necropoli sorge il castello, ingrandito sontuosamente (1541) da Don Pedro di Toledo coi materiali di antichi edifizî. Nel tardi Federico II ne restaurò le mura e il porto. Nel 1284 Carlo d'Angiò concesse Crotone a Pietro (II) Ruffo, conte di ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] zar entrava a Wilno. La Polonia invasa allo stesso tempo anche da Carlo X di Svezia, non poteva resistere. Con quest'ultimo, entrò contadini che si unirono alle bande dei cosacchi del Don, comandati da Stenjka (Stefano) Razin, e vennero rafforzati ...
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Questo spettacolo, prettamente spagnolo, si svolge in un'arena chiamata ruedo, circondata da un recinto (barrera); tra questa e le gradinate per gli spettatori vi è uno spazio detto callejón, destinato [...] tori con gran pompa in occasione del matrimonio di donna Urraca con don García di Navarra. Questo genere di feste giunse al suo apogeo dare alla festa un'animazione molto simile all'attuale. Carlo III vietò questi spettacoli, ma poco caso si fece ...
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GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] del Petrarca e corredò l'edizione da lei procurata delle Rime di don Antonio Sforza (Venezia 1736), che le era stato maestro, di molti dànno la colpa alla moglie, e primo suo fratello Carlo, che ne dice "pindarica" l'amministrazione a lei affidata ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] sempre più che ho gran spazio da percorrere".
Il nuovo successo del C. indusse il principe Don Giovanni Abbondio Rezzonico e i suoi fratelli, cardinali Carlo e Giovanni Battista, a ordinargli il sepolcro del loro zio. Clemente XIII nella chiesa di S ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] pubbliche devozioni popolari.
Finalmente, per imposizione del suo confessore don Persiano Rosa, a 36 anni, il 23 maggio 1551 il giovanissimo cardinal nipote e segretario di stato, S. Carlo Borromeo, e di stringere con lui riverente e cordiale amicizia ...
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Scrittore russo, nato il 17 gennaio 1860 a Taganrog nell'Ucraina. Il nonno paterno era stato servo della gleba, ma il padre riuscì ad elevarsi di condizione, tanto da poter anche avviare agli studî i figlioli. [...] nel regno della pazzia (v. Il Monaco nero). Tra questi miraggi (che, a differenza dei miraggi creduti e consolatori di Don Chisciotte, sono amati come tali, perché "meglio che niente", nella piena coscienza cioè del loro illusorio valore), c'è anche ...
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punchline s. f. 1. La parte finale di una storia, che ne rivela il significato spesso imprevisto, o la battuta finale di una barzelletta. 2. (mus.) In una barra, vale a dire nell’unità di misura versale del rap e dei generi da esso derivati,...
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...