RUSPOLI
Giorgio De Gregori
Discendente da un Neri R., che viveva in Campi, nel contado fiorentino, verso la metà del 1200, la famiglia R. si trasferiva, circa un secolo e mezzo dopo, in Firenze, nel [...] italiano i titoli nobiliari della famiglia. Rappresentanti del ramo primogenito sono ora don Alessandro, principe R., col figlio Francesco. Degli altri rami si possono ricordare: Camillo (1788-1864), che per matrimonio s'imparentò con la casa reale ...
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Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] , erudito, tradusse dal latino e dal greco. Ministro di don Ferrante Gonzaga, fu prigioniero sotto Paolo IV in Castel S. Mantova 1585, recante anche un sonetto di Emilio figlio di Camillo (1504-1548), secondogenito di Benedetto, scrittore in versi e ...
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STOLZ, Teresa
Arnaldo Bonaventura
Soprano drammatico, nata a Elbekosteletz (Kostelec nad Labem) in Boemia nel giugno del 1834, morta a Milano nella notte dal 22 al 23 agosto 1902. Dopo aver fatto a [...] alla Scala. Nel 1867 condusse al trionfo, a Bologna, il verdiano Don Carlos e nel 1869 fu la prima interprete, in Italia, della del grande maestro, di cui fece segretamente adornare la cripta dall'architetto Camillo Boito e dal pittore Pogliaghi. ...
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Regista italiano (Roma 1901 - ivi 1969); fondatore nel 1930 a Parigi del Théâtre des marionettes italiennes, col quale compì una tournée europea, esordì nella regia cinematografica nel 1936 dirigendo, [...] . con G. Salvini, Regina della Scala. Eclettico e discontinuo, ha diretto moltissimi film, tra i quali si ricordano soprattutto: Don Pasquale (1940); I mariti (1941); La maschera e il volto (1942); Sperduti nel buio (1947); Totò all'inferno (1954 ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] dell'opera del riminese (un conterraneo dunque) Camillo Blasi, De festo Cordis Iesu dissertatiocommonitoria, Romae 1771 D. José Nicolas de Azara,descubierto en su Correspondencia epistolar con don Manuel de Roda, I-II, Madrid 1846; per i rapporti ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] donna Olimpia, I. X chiamò un lontano parente di lei, Camillo Astalli, che fu creato cardinale il 19 sett. 1650, de la Cruz de Arteaga, Una mitra sobre dos mundos. La vida de don Juan de Palafox y Mendoza, obispo de Puebla de Los Angeles y de ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] 10 ottobre indossò l’abito di novizio e prese il nome di don Gregorio; infine, il 20 agosto 1758 pronunciò i voti nello stesso di un’incursione inglese, dispose affinché il principe Camillo Borghese, suo cognato e governatore del Piemonte, trasferisse ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] l'iniziato poema L'Etruria vendica ta, La Congiura dei Pazzi, il Don Garzia, la Maria Stuarda, la Rosmunda, l'Ottavia, il Timoleone); la severità ed essenzialità alfieriana: se ne ricordò Camillo Ugoni nel saggio postumo sull’A. ove si legge ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] suoi dotati figli. La corrispondenza di un altro "plebeo", Camillo di Marc'Antonio Venier S. Martin, attivo come podestà sono tratte anche le citazioni seguenti); sul Boccalini cf. Claudio Donati, L'idea di nobiltà in Italia. Secoli XIV-XVIII, Roma ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] tuttavia, fu pubblicato soltanto nel 1685 a Palermo da Don Cyllenius Hesperius (XVII sec.). I primi tre scritti e di proporzione.
Tuttavia, una lettera del maggio 1610 di Giovanni Camillo Gloriosi a tale Terenzio, che negava a Galileo la paternità ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...