La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] non rinuncia a un suo uso ironico fino a risolversi in perifrasi eufemistiche, come nel famoso ritratto manzoniano di DonAbbondio: «DonAbbondio (il lettore se n’è già avveduto) non era nato con un cuor di leone» (Alessandro Manzoni, I promessi ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] di quelle stradicciole, tornava bel bello dalla
passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7
novembre dell’anno 1628, donAbbondio, curato di
una delle terre accennate di sopra.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] solo FRANCESCO NOVATI, Attraverso il Medio Evo, Bari 1905, p. 260, nominandolo Detto del fino amante, a cui, come a donAbbondio, nessuno badò). Anche questa scrittura è anepigrafa e derivata dal Roman de la Rose, sia pure con altro atteggiamento e ...
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don1
dòn1 s. m. [forma tronca dell’ant. donno]. – Predicato d’onore che si antepone al nome e al cognome di ecclesiastici secolari (don Abbondio, don Minzoni), e al nome di battesimo dei componenti le famiglie insignite di titoli di principe...
perpetua2
perpètua2 (o Perpètua) s. f. – Donna di servizio di un sacerdote o, più genericam., qualunque domestica anziana e ciarliera. È un uso antonomastico del nome della governante di don Abbondio nei Promessi Sposi del Manzoni, «serva...