Personaggio letterario dei Promessi Sposi di A. Manzoni, dove è descritta come la "serva di donAbbondio: serva affezionata e fedele, che sapeva ubbidire e comandare, secondo l'occasione". Di fronte alle [...] paure del parroco, rappresentava talvolta il buon senso popolare ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] , 1847), mettendo in guardia da spie e "birri" (Storia contemporanea e Il congresso dei birri, 1847), incitando i "donAbbondio" liberali (Alli spettri del 4 sett. 1847) e dando, infine, espressione a un intenso quanto momentaneo entusiasmo per la ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] non rinuncia a un suo uso ironico fino a risolversi in perifrasi eufemistiche, come nel famoso ritratto manzoniano di DonAbbondio: «DonAbbondio (il lettore se n’è già avveduto) non era nato con un cuor di leone» (Alessandro Manzoni, I promessi ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] di quelle stradicciole, tornava bel bello dalla
passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7
novembre dell’anno 1628, donAbbondio, curato di
una delle terre accennate di sopra.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] versione de I promessi sposi dal titolo Renzo e Lucia (2004), scegliendo P. Villaggio per il ruolo di DonAbbondio, nel quale viene operata una ridefinizione dei tratti psicologici e comportamentali dei protagonisti che non sembra aver incontrato il ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] senso di autentico che sempre si riscontra nelle narrazioni e nei drammi e nelle liriche giunti all'arte. Don Chisciotte, DonAbbondio, Silvia dell'Aminta e Silvia dell'ode leopardiana hanno suono autentico: certi nomi e cognomi di commedie sembrano ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , in proposito, si poté cogliere, così a caso su un giornale inglese, il candido stupore che l’autore di un curato come donAbbondio e di una monaca e monacata come Gertrude e d’un quadro storico e sociale come quello della Lombardia sotto il dominio ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] più libere finiscono per essere le pagine sul Manzoni, sia quelle sulla conversione dell'Innominato e sulla figura di donAbbondio, sia quelle sul Manzoni e il romanticismo, in cui risultano particolarmente felici le osservazioni sulla ragione del ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] la prima della Cavalleria rusticana, scrisse: "Il nome di Pietro Mascagni, ignoto fino a stamane, come quello di Carneade per DonAbbondio, avrà stasera il saluto di un pubblico festante, otterrà forse il più ambito di tutti i battesimi: quello della ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] solo FRANCESCO NOVATI, Attraverso il Medio Evo, Bari 1905, p. 260, nominandolo Detto del fino amante, a cui, come a donAbbondio, nessuno badò). Anche questa scrittura è anepigrafa e derivata dal Roman de la Rose, sia pure con altro atteggiamento e ...
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don1
dòn1 s. m. [forma tronca dell’ant. donno]. – Predicato d’onore che si antepone al nome e al cognome di ecclesiastici secolari (don Abbondio, don Minzoni), e al nome di battesimo dei componenti le famiglie insignite di titoli di principe...
perpetua2
perpètua2 (o Perpètua) s. f. – Donna di servizio di un sacerdote o, più genericam., qualunque domestica anziana e ciarliera. È un uso antonomastico del nome della governante di don Abbondio nei Promessi Sposi del Manzoni, «serva...