Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] trascinati: quello di Gertrude nasce dalla violenza familiare, che a sua volta dipende dalle convenzioni sociali. La persecuzione di DonRodrigo è effetto non di passione o di vizio, ma della necessità cui egli non sa sottrarsi di vincere il "punto ...
Leggi Tutto
Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] romanzo storico, P. assumeva coraggiosamente a protagonisti della sua poesia preti, nobili e prostitute del suo tempo, e i suoi donRodrigo li trovava nella vita quotidiana, non nella storia di due secoli prima. Egli non fa il quadretto di genere ma ...
Leggi Tutto
Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] mecenate di umanisti e artisti.
Vita e attività
DonRodrigo de Borja y Doms (Játiva forse 1431 - Roma 1503); creato cardinale diacono nel 1456 e vice cancelliere della Chiesa dallo zio Callisto III, dal cumulo dei benefici ritrasse grandi ricchezze, ...
Leggi Tutto
Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] aperti all'indagine comparativa (I moralisti classici, 1961, ed. ampl. 1988; La caduta della luna, 1973; Tra Don Giovanni e DonRodrigo. Scenari secenteschi, 1989; Elogio della luce, 1990). Vivissimo amore per il teatro e la musica rivelano Il teatro ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia spagnola, che costituisce un ramo della casa d'Acuña e fa risalire la propria origine all'infante Pelayo Fruela detto il Diacono (1032), dell'antica casa reale di León. Assunse il nome [...] di Girón con donRodrigo Gonzáles, che salvò dalle mani dei Mori il suocero Alfonso VI re di Castiglia, e poi anche quello di Téllez (1398). La famiglia, alla quale furono riconosciuti il titolo comitale di Ureña (1464), quello ducale di O. (1562), ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo vissuto tra la fine del sec. 14º e la prima metà del sec. 15º; è autore di una Crónica sarracina o Crónica del Rey donRodrigo con la destruyción de España (scritta intorno al 1440 e [...] pubblicata forse a Siviglia nel 1499), considerata il primo romanzo cavalleresco spagnolo influenzato dalla Crónica troyana. L'opera fu ben presto molto popolare e da essa derivano molti romances ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] tragedia sterminata" la definisce il D. nell'autobiografia pubblicata nel 1900 (Fibra, p. 150), ispirata al Fieschi di Schiller; DonRodrigo, ultimo re dei Visigoti, "undramma a forti tinte ed a scene grandiose, che, per far piacere al Rossi, scrissi ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] a Napoli tra Sei e Settecento (Labrot, pp. 508-510). In particolare viene citato il nome del regio consigliere donRodrigo Messia il quale avrebbe acquistato dal G. una Strage degli innocenti, opera non ancora rintracciata che fu tra le prime ...
Leggi Tutto
JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] prospettiche ideali della nuova chiesa patriarcale di Lisbona, commissionategli da parte dell'ambasciatore straordinario di Giovanni V, donRodrigo de São Almeida e Menezes, marchese de Fontes. Quest'ultimo fu il tramite del viaggio in Portogallo ...
Leggi Tutto
BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] di Orvieto (1597-1600, Museo del duomo), tradotto in marmo dal Francavilla; la statua inginocchiata del cardinale di Siviglia DonRodrigo de Castro (1597, Instituto Monforte de Lemos); i Due angeli porta-candelabro (1601) e il Crocifisso del duomo di ...
Leggi Tutto
parere1
parére1 s. m. [infinito sostantivato del verbo seg.]. – 1. Modo particolare con cui una persona vede e giudica un determinato fatto, una situazione; opinione che si forma in merito a una questione, o al comportamento da seguire, ai...
servitore
servitóre (letter. ant. servidóre) s. m. (f. -tóra; letter. -trice) [dal lat. tardo servitor -oris, der. di servire «servire»]. – 1. a. Lavoratore addetto al disbrigo delle faccende domestiche in una casa privata, e spec. alle pulizie,...