DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] in Il Tempo, 26 maggio 1958; Avanti!, 27 maggio 1958; La Voce della Comunità israelitica di Roma, giugno 1958; Bollettino della Domus Mazziniana, IV (1958), 2, p. 89; G. Limiti, Nel primo anniversario della morte. U. D. repubblicano intransigente, in ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] II del settembre-ottobre 1861, una lettera a Mazzini e 13 di diversi al G. (il fondo è pubblicato in Comitato per la Domus Mazziniana, Catalogo degli autografi, documenti e cimeli, a cura di A. Mancini - E. Michel - E. Tongiorgi, Pisa 1962, pp. 67-82 ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] Oro a Posillipo, i progetti per il Tennis Club a Napoli e per una villa a Positano (quest'ultimo su richiesta di Domus, che poi lo pubblicò nel n. 137 del 1937), elaborati insieme al Rudofsky, e villa Savarese, sempre a Posillipo, rappresentano il ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] dell’Architettura, una descrizione particolareggiata della reggia di Monaco equiparata da Pallavicino, con chiaro intento encomiastico, alla Domus Aurea e al palazzo di Ciro a Ecbatana. Ranuccio aveva seguito da vicino i lavori di restauro della ...
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GRIFFINI, Enrico Agostino
Rosalia Vittorini
Nacque a Venezia il 19 ag. 1887 da Angelo e Maria Pozzati. Dopo un breve soggiorno in Tunisia, dove si era trasferita per motivi di lavoro, la famiglia tornò [...] (MIAR). Fu redattore di Quadrante e collaborò alle principali riviste italiane, come Rassegna di architettura, Domus, Architettura.
Sebbene non facesse parte della generazione direttamente coinvolta nel dibattito sul rinnovamento del linguaggio ...
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DELLA PORTA, Ardicino (Adriano, Arduino)
Franca Petrucci
Nacque da Pietro, figlio di Ardicino (rimasto vedovo, Ardicino era entrato nello stato ecclesiastico e divenne cardinale nel 1426) e da una Visconti, [...] diocesi di Lodi. Insieme al Comune di Novara provvide alla riedificazione dell'ospedale dei poveri di S. Michele chiamato Domus Caritatis. Salito al soglio pontificio Innocenzo VIII (29 ag. 1484), questi lo nominò subito fra i suoi prelati assistenti ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] Ferrara solo pochi altri giorni; l'11 ottobre si trovava a Mantova, dove stipulò con Rengarda Manfredi l'acquisto della "magna domus" ariostea, situata a Ferrara in via S. Maria delle Bocche. L'A. era allora addetto al servizio di Ugoloto, figlio di ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] la Compagnia una vice-provincia dell'Austria). L'A. cercò di riattivare la missione transilvana della Compagnia; nella Historia domus di Kolozsvár lasciò appunti preziosi sulla vita dei gesuiti in quell'anno 1604, che segnò l'inizio del terzo periodo ...
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PIETRO da Perugia
Paolo Rosso
PIETRO da Perugia. – Figlio di Rainalduccio, nacque a Perugia nei primi anni del Trecento.
I suoi studi di diritto canonico, conclusi con il conseguimento dei gradi accademici, [...] al giurisperito Ottone Lavezio, venne scelto come arbitro in una vertenza che interessava i frati Umiliati della domus vercellese di S. Cristoforo.
Le consulenze professionali di Pietro furono piuttosto ricercate dalle istituzioni ecclesiastiche ...
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FORTEBRACCI, Guido
Paola Monacchia
Nacque da Oddo, della famiglia dei signori di Montone, castello del contado perugino, agli inizi del sec. XIV. Ebbe un fratello Francesco o Cecco e una sorella Lucia, [...] si aggirava intorno alle 12.700 libre minute. Tra le terre e le case segnate in catasto spicca, in città, la domus posta nell'altra centralissima e prestigiosa parrocchia di S. Severo del rione di Porta Sole, confinante con un'altra casa appartenente ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...