RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] (Bregenz) hanno dimostrato che il più alto livello di vita, nel decoro degli edifici pubblici e nella abbienza delle domus, fu raggiunto nella seconda metà del II sec., quando la maggior parte di questi centri ricevette il diritto municipale ...
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VICENZA (Vicetia, Vicentia)
L. Beschi
Città del Veneto situata ai piedi della propaggine più settentrionale dei colli Berici, alla confluenza del Retrone nel Bacchiglione.
Ragioni di carattere geografico, [...] e per il decentramento rispetto all'area degli edifici pubblici, si ritiene molto probabile l'appartenenza dell'opera ad una ricca domus del I sec. d. C. Diversi livelli di pavimentazione ne attestano l'uso per alcuni secoli. La vita monumentale del ...
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PORTO D'ANZIO (Antium)
A. La Regina
Città marittima situata sul litorale volsco, 58 km a S-E di Roma. Le popolazioni della zona svolsero una intensa attività marinara fino da epoca antichissima, anteriore [...] si affaccia sul mare con terrazze, criptoportici e con un'esedra contornata da un colonnato simile a quella della domus Augustana. Apparteneva alla villa un edificio teatrale, ora scomparso, fondato sopra una terrazza artificiale. Vi dimorarono quasi ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] di B. presenta un mosaico cristiano con il motivo dei Quattro fiumi del paradiso e un'iscrizione esplicativa che menziona la Domus Dei. Tombe tarde furono scavate in questo edificio, il cui utilizzo cultuale non è però certo.
Bibl.: A. Merlin, Le ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] I conti erano gli ufficiali periferici più importanti, mentre a palazzo il funzionario principale era il maestro di palazzo (maior domus), che amministrava i beni del fisco; si trattava in prevalenza di beni immobili, giacché i F. non conservarono a ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] 'impressionismo, in Il Resto del Carlino, 21 giugno 1932; Emporium, LXXXIV (1936), pp. 128, 140; C. Levi-Montalcini, G. C., in Domus, n. 104, agosto 1936, pp. 3-7; P., La mostra sindacale alla Promotrice di belle arti, in Torino, aprile 1937, p. 19 ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] di Leonardo La Placa nel quartiere Fieravecchia a Palermo. Infine il 16 maggio 1774 stilò la relazione per il restauro della Domus magna dell'abate G.B.M. Forno e Salvago, esistente a Palermo nel quartiere Argenteria confinante con la chiesa di S ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] menzionati nel testo); [G. Ponti] L'ambiente moderno in Italia, Milano 1930, p. 60; Aspetti di architettura utilitaria in Italia, in Domus, IV (1931), 38, p. 30; La città che si rinnova, in Casabella, IV (1931), 46, p. 20; Progetto di asilo infantile ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] Hambye, Les chrétiens syromalabars et le "bêma", L'Orient Syrien 12, 1967, pp. 83-107; G. Valentini, G. Caronia, Domus ecclesiae. L'edificio sacro cristiano. Morfologia, funzioni, espressione, Bologna 1969, pp. 516, 528, 544; T.F. Mathews, The Early ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] un nuovo tipo di decorazione a fresco e a stucco, ispirato a esempî antichi (per es., la decorazione della Domus Aurea), i cui risultati straordinarî, importantissimi per la futura decorazione di ambienti, possono ammirarsi negli affreschi, eseguiti ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...