Architetto, nata a Palazzolo della Stella (Udine) il 4 dicembre 1927; laureata nel 1954 al Politecnico di Milano, dal 1955 al 1966, mentre faceva parte della redazione di Casabella-Continuità, condusse [...] da una programmata ricerca di immagini spaziali autonome e nettamente differenziate da quelle preesistenti. Vedi tav. f. t.
Bibl.: Domus, 452 (luglio 1967); V. Gregotti, E. Battisti, F. Quadri, Gae Aulenti, Milano 1979; Casabella, 515 (luglio-agosto ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] di G. (solo nel sec. 9° la basilica intramuraria di S. Lorenzo sostituì, forse dopo un periodo di concattedralità, la domus dei Dodici Apostoli, dalla fine del sec. 6° intitolata a s. Siro, sita sull'omonimo borgo suburbano ed esposta alle scorrerie ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] resti di rilievi e di mosaici pavimentali si è aggiunto di recente il ritrovamento, al di sotto del palazzo dell'Annunziata, di una domus dei secc. 1° a.C.-2° d.C., con resti di decorazione parietale in terzo stile pompeiano, ora al Mus. Civ. (Tuteri ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] al periodo bonacolsiano. Secondo Davari (1903), la Magna Domus, edificio che fronteggia il fianco della cattedrale, era , Como 1990", Como 1993, pp. 145-152; L. Ferrari, La Domus Ecclesiae di Mantova al tempo di Matilde di Canossa e Anselmo da Lucca ...
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Studio di architettura e urbanistica fondato a Milano nel 1932 da G.L. Banfi,L. Belgioioso, E. Peressutti, E.N. Rogers. Già dai primi anni di attività, con progetti come quello per il palazzo del Littorio [...] il monumento-percorso ad Auschwitz (1978-80, in collaborazione con M. Samonà). Tutti i componenti del gruppo hanno collaborato nell’anteguerra alla rivista Quadrante e nel dopoguerra a Domus e a Casabella-continuità, di cui Rogers è stato direttore. ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] finestrate. Generalmente il piano terreno è occupato da tabernae, ma può anche ospitare una vera e propria domus. Nel tardo impero le domus si arricchiscono di sale absidate e logge.
Attraverso una sensibile e progressiva varietà di tipologie, anche ...
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anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] , noto anche come Colosseo. Sorto sul luogo in precedenza occupato dal lago della faraonica residenza di Nerone ‒ la Domus aurea ‒ , poteva ospitare circa 50.000 spettatori (fino a 70.000, secondo alcuni storici) nelle sue gradinate concentriche ...
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ARCATA
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento singolo di una successione di archi tutti uguali fra loro e quindi aventi un comportamento statico identico, senza riguardo alla forma del [...] anfiteatro Flavio, qui in piena rispondenza formale con il sistema dei corridoi radiali; un porticato ad a. di mille piedi circondava la Domus Aurea (v.) eretta da Severus (v.) e Celer (v.); per le porte di città si può ricordare quella di Adriano ad ...
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MAKI, Fumihiko
Fabio Di Carlo
Architetto giapponese, nato a Tokyo il 6 settembre 1928. Laureatosi nel 1952, ha conseguito il master of architecture presso la Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills [...] New York 1988; F. Maki, Fragmentary figures. The collected architectural drawings, Tokyo 1990; Id., Recent projects, in The Japan Architect, 9008 (1990); Domus, 716 (maggio 1990), pp. 46-55; L'industria delle costruzioni, 198 (aprile 1988), pp. 6-39 ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] 48; colonia sillana: L. Quilici, in AL, 5 (1983), pp. 88-103; centuriazione: M.P. Muzzioli, in AL, 11 (1993), pp. 209-12. Priverno, domus repubblicana e mosaici: M. Cancellieri, in B.Ist.St.Arch.Lazio Mer., 11 (1979-82), pp. 35-41; R. Righi, in AL, 6 ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...