Vedi AGUNTUM dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGUNTUM (v. vol. i, pp. 161 ss.)
F. Parise Badoni
Il ritrovamento più notevole di questi ultimi anni è costituito dalla casa ad atrio, nello schema delle domus [...] pompeiane, un unicum nel territorio delle Alpi orientali.
La facciata - nella quale si apriva un ampio ingresso suddiviso da due colonne - dava sul decumano massimo, a N della Bundesstrasse. Attraverso ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] in vita delle strutture edilizie sia pure nella loro variazione d’uso. Indicativa a questo proposito la sorte di tre ricche domus sul Celio: la Casa dei Valeri trasformata, a quanto sembra, prima in uno xenodochio e poi nel monastero di S. Erasmo ...
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Sas Concas Località presso Oniferi, in prov. di Nuoro, dove è stata messa in luce una necropoli di età protosarda, composta da dieci gruppi di speciali costruzioni funerarie dette localmente concas: sepolture [...] scavate direttamente nella roccia, molto differenti dalle domus de ianas e dalle tombe dei giganti. ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] per eccellenza. Un monumentale complesso con giardini, laghi e vari edifici, con ricca decorazione marmorea, musiva e pittorica era la domus aurea neroniana, di cui rimane una serie di sale dipinte sul colle Oppio. I p. signorili, durante l’Impero ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] d.C. e l'età dei Severi. Tra le più notevoli sono la Casa dell'Esedra e la Casa degli Uccelli: la prima domus presentava un ampio vestibolo che consentiva l'accesso a un cortile porticato ornato da una fontana e attorno al quale si disponevano le ...
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GROTTESCHE
Red.
Con questo nome fu indicata una determinata specie di decorazione parietale, che ebbe inizio alla fine del '400 e il massimo sviluppo nel '500. Essa si ispirava al genere di decorazioni [...] trovate in Roma, nei resti sotterranei della Domus Aurea, chiamati "le grotte". La caratteristica delle g. fu un leggero e arioso disporsi di forme vegetali miste a figurette umane, animali fantastici, a scenette narrative. Le tecniche preferite ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] romani bassomedievali, per es., si distingueva anche terminologicamente tra domus terrinea, solarata o tegulata, a seconda che si trattasse di tradizione ellenistico-romana, sia per quanto concerne la domus, sia per quel che riguarda l'insula, sia ...
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CELER (Celer)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di nome romano, attivo a Roma nel I sec. d. C., dove lavorò in collaborazione con Severus (v.), entrambi chiamati da Tacito (Ann., 15, 42) magistri et machinatores [...] di Nerone; furono gli autori del progetto della Domus Aurea (v.) e del parco circostante. Tacito, loc. cit., li ricorda anche come autori del progetto di un canale navigabile che avrebbe messo in comunicazione il lago d'Averno con la foce del Tevere. ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] Nerone, ma di quest'ultimo sappiamo che si impegnò nella costruzione di ben due palazzi; del primo di questi, la Domus Transitoria, si sa relativamente poco se non che si doveva estendere al di là della collina della Velia sino sull'Esquilino ...
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HERMOLAOS (῾Ερμόλ[α]ος)
G. Cressedi
1°. - Scultore che operò in Roma circa la metà del I sec. d. C., o forse anche prima.
Secondo Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38) insieme con Polideukes prese parte all'esecuzione [...] di signa di gran pregio che ornavano la domus Caesarum in Palatio, cioè le statue per il palazzo imperiale dei Flavi sul Palatino.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2300; E. Pfuhl, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 891, s. v., n. 3; Thieme-Becker ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...