ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] restaurata un'ampia sala absidata del recinto esterno, a ovest, identificata con una biblioteca.
Da connettere forse con la Domus Aurea è un edificio di età neroniana, costituito da un portico con grande fontana e da alcuni ampi ambienti, scoperto ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] un'aquila, rapire G.; singolare il dipinto della Domus Aurea nel quale Zeus vien portato con G. dall da Tarquinia: J. D. Beazley, Red-fig., p. 38; Alinari 26045. Domus Aurea: G. E. Rizzo, Pittura ellenistico-romana, tav. 29-30. Basilica sotterranea ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] . L'eccezionale impresa valse allo scultore la commissione a Roma della statua di Nerone, che fu eretta nel vestibolo della Domus Aurea, gli ultimi anni del principato. Plinio poté vedere nell'officina di Z. il bellissimo modello di argilla e l ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] una Magna Mater assisa su leone, delle Baccanti che sorprendono dei Satiri, una Scylla, trasportata nel Tempio della Pace, forse dalla domus neroniana, un gruppo dei Tindaridi. Servio (ad Aen., ii, 44) conferma la notizia di Plinio circa il pileo per ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA
A. Balil
L'antica Hispalis sorta vicino alle rive del Guadalquivir. Nell'Età del Bronzo tarda esisteva già un abitato nelle sue vicinanze, ora attestato [...] inondazioni. Il tipo di abitazione signorile moderna risulta come del resto in tutta l'Andalusia, da quello della domus romana a cortile centrale. In molti palazzi e fabbricati si notano colonne, capitelli, ecc. provenienti da costruzioni romane ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Naissus
Sergio Rinaldi Tufi
Naissus
Città, la più importante della Moesia Inferior interna [...] è inglobata e riutilizzata nella fortezza turca di Niš; si conoscono, inoltre, resti di un edificio termale e di alcune domus, nonché di quattro chiese e di alcune tombe cristiane. Queste ultime si trovano nel sobborgo di Jagodin Mahala: databili al ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] dell'ansa del fiume. La recente lettura delle strutture (Lusuardi Siena, 1989, p. 109) ha individuato l'esistenza di una domus ecclesia fin dall'età tardoimperiale, a tre navate e monoabsidata. Tale aula fu ristrutturata e dotata di una particolare ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] alla metà del sec. 7° il ducato del Friuli fu retto da Agone, di cui Paolo Diacono (Hist. Lang., V, 17) ricorda la domus Agonis. A N del duomo, nella zona orientale della città, la piccola chiesa medievale di S. Maria (probabilmente del sec. 12°-13 ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] under the Roman Empire. The Archaeology of a Roman Province (36 BC - AD 535), Warminster 1990.
C.H. Olsen et al., The Roman Domus of the Early Empire. A Case Study: Sicily, in ActaHyp, 6 (1995), pp. 209-61.
Archeologia e territorio, Palermo 1997.
A ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] che avevano fatto una piena professione dei voti di povertà, castità e obbedienza; in Occidente essi vivevano in una casa, domus o commenda, che, sebbene talora avesse l'aspetto di residenza fortificata, nella maggior parte dei casi era un centro ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...