Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] pubblici: il tempio del Divo Claudio (la cui costruzione subì un'interruzione quando Nerone estese anche al C. la Domus aurea: ne rimangono considerevoli avanzi nel convento dei SS. Giovanni e Paolo); un grande mercato (macellum magnum), costruito ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] si rifugia nel simbolo: le fortune dei Severi sono esaltate nell’Arco di Settimio Severo (203 d.C.) nel Foro romano e nella domus sul Palatino; come simbolo della vittoria sui barbari si ricorre alla figura di Eracle e al fregio di Pergamo di cui si ...
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(lat. Volci) Antica città etrusca, a NO di Tarquinia, collegata alla Via Aurelia. Frequentata sin da epoca protovillanoviana, fu fiorente in età villanoviana e, soprattutto, tra il 7° e 5° sec. a.C. Vinta [...] oltre ai resti di un acquedotto e di alcuni edifici pubblici e privati, fra i quali si segnala una grande domus con mosaici pavimentali. Nei dintorni di V. erano le necropoli (Poggio Maremma, Osteria, Cavalupo, Ponte Rotto, Polledrara). Tra le tombe ...
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(lat. Luna) Antica città dell’Etruria, ai confini con la Liguria, situata sulla Via Aurelia e abitata sin dall’età paleolitica. Dall’Eneolitico si diffondono le cosiddette stele lunigiane, cippi in pietra [...] romana è tuttora riconoscibile; le mura, un teatro, le terme, il complesso forense, un anfiteatro extraurbano, ricche domus con affreschi, statue e ritratti degli imperatori e delle loro famiglie, oltre a numerosi sepolcri, attestano l’importanza ...
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(it. Vienna) Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano.
A V., capitale degli Allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna [...] 1562 la città fu saccheggiata dagli Ugonotti; l’arcivescovato venne soppresso nel 1792. Gli scavi hanno messo in luce ricche domus, terme, laboratori artigianali e magazzini, con utensili, monete e mosaici.
Da V. prende nome la regione storica del ...
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Nome di uno dei sette colli di Roma (alto 65 m) e di un rione della città moderna. In latino Esquilinus era un aggettivo (unito a collis o mons o porta, ecc.) derivato dal sost. femm. plurale Esquiliae [...] , con notevoli pitture). In età imperiale ebbe un notevole sviluppo urbanistico con la costruzione del portico di Livia, della domus Aurea, delle terme di Tito e Traiano, ecc. Numerosi anche i giardini, tra i quali gli horti Liciniani con ...
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MARCHE (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262; III, 11, p. 28)
Peris Persi
Liliana Mercando
Tradizionale regione agricola, e come tale interessata da un forte esodo demografico, le M. da alcuni anni registrano [...] rilievo da Villa Potenza. Ad Ancona, in seguito alle ricostruzioni del dopoguerra, sono venuti alla luce un edificio termale, una domus con affreschi di secondo stile, un mosaico policromo con testa di Oceano probabilmente del 3° secolo d.C., mentre ...
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Del palazzo comunale (tav. XVII) è stato restaurato il lato esterno verso levante, in base a elementi forniti dall'edificio e da un'incisione del Bourgeois (principio del sec. XIX).
Il palazzo, in antichi [...] dei più caratteristici esempî. I rimaneggiamenti subiti dall'interno della fabbrica ne rendono il restauro difficilissimo.
Bibl.: G. Caetani, Domus caietana, Sancasciano, Val di Pesa 1927-1933, voll. 2; A. Muñoz, Mon. danteschi a Viterbo e ad Anagni ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] . Packer (Becker), The actual value of the horrea of Hortensius, in Rend. Ist. Lomb., 97 (1963), p. 605 segg.; id., The Domus of Cupid and Psyche in ancient Ostia, in Amer. Journ. Archaeol., 71 (1967), p. 123 segg.; id., The Insulae of imperial Ostia ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] 137-157; L. Giudice, A. G.: profilo, Roma 1963; Carteggio di A. G. e Cesare Battisti, a cura di G. Macchia, in Bollettino della Domus Mazziniana, X (1964), 2, pp. 7-38; T. Grandi, A. G. uomo, Torino 1968; N. Carranza, L'incontro Rensi - G. nel quadro ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...