ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] visse. Fece parte del collegio dei giuristi, tenne lezioni molto frequentate - nel 1355-56 leggeva il Digestum vetus "incontrata Domus Dei" e l'anno prima aveva letto, probabilmente, il Novurn -, svolse attività di consulente a favore anche della ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] , 15 ag. 1967; v. congregazione: Congregazioni romane; curia: Curia romana), poi della corte pontificia (motuproprio Pontificalis domus, 28 marzo 1968) e infine del conclave (motuproprio Ingravescentem aetatem, 21 nov. 1970, e costituzione apostolica ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] di cui Probo era elogiato quale culmen: «Anicianae domus culmen»), già «proconsul Campaniae», capace di garantire per favorire la costruzione di case a Costantinopoli (se solo domus ovvero insulae resta incerto126). Nel 364 si era vietato che, ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] date) il F. era a Pisa in veste di dottore e giudice; in un documento del 26 febbr. 1252 è menzionata la "domus domini Iohannis Fazeli legum doctoris" nella cappella di S. Sisto. Qui però la serie di documenti pisani riguardanti il F. si interrompe ...
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PANZONI, Guglielmo (Pançoni, Panconi, Panthonus). – Ignoto l’anno di nascita, la figura di Guglielmo Panzoni (figlio di un Alberto) emerge, saltuariamente e sempre apparendo con contorni mal definiti e [...] dell’archivio de’ padri di S. Francesco», rogato «a’ 17 di luglio del 1244» e «actum Bononie in pozali sub porticu domus domini Gulielmi filii q. domini Alberti Panzonis». Proprio per quel dominus «può aversi per certo che fosser costoro di nobile ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] , Napoli 1887, I, pp. 216 s.; L. von Pastor, Storia dei papi, XII, Roma 1930, pp. 64 s., 233, 235; G. Caetani, Domus Caietana, II, San Casciano Val di Pesa 1933, ad Indicem;P.Gauchat, Hierarchia catholica…, IV, Monasterii 1935, pp. 10, 138, 327. ...
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PIETRO di Ghigensio
Alberto Luongo
PIETRO di Ghigensio. – Nacque a Gubbio, nel quartiere di San Martino, in una data ipotizzabile attorno al 1290, da Ghigensio di Recolo, il quale generò anche Berardello [...] indizi confermano la ricchezza di Pietro, il quale, per esempio, risulta aver posseduto delle terme private (domus stupharum), unica attestazione di questa struttura nella documentazione notarile eugubina. Nel 1346 rappresentò la sua famiglia nell ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] svariati compiti alle dipendenze dei capi della cancelleria e dell’amministrazione imperiale: molti erano addetti al servizio della domus augusta presso l’imperatore, i membri della sua famiglia o gli alti dignitari; altri erano preposti agli uffici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] bene (per es., l’uso di coabitazione, a titolo particolare e commisurato ai contenuti del rispettivo status individuale, nella domus collettiva della Sippe).
Non solo, perché la Gewere conferisce anche pari rilievo al meccanismo rituale del Lohngeld ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] con i sudditi, un più efficace controllo del territorio e, non di minore importanza, di raggiungere rapidamente le domus solaciorum di Puglia e Basilicata attrezzate di parchi e viridaria che confortavano il suo soggiorno. Lo stesso Federico accenna ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...