ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] somme castelli per disporne a loro arbitrio dandoli in feudo .a persone fidate, con l'obbligo di costruirvi per loro una "domus" o un "casamentum" e di tenerli sempre loro aperti in caso di guerra ("ius aperturae"). Si venne così formando nel corso ...
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BALBI (Balbo), Lodovico (Aluigi)
Alberto Pironti
Vissuto nel secolo XVI, fu minore conventuale e compositore di musica sacra e profana. Studiò con Costanzo Porta e fu cantore della basilica di San Marco [...] , nuper cum Missali novo Romano diligenter collatum... (Venetiis, apud Juntas, 1572); L. B. Veneti Magnae Domus Venetiarum Musicae Magister Ecclesiasticarum Cantionum Quatuor vocum omnibus Adventus Dominicis, nec non Septuagesimae, Sexagesimae ...
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CAVALLERI, Vittorio
Antonio Pandolfelli
Nacque a Torino il 16 febbr. 1860 da Gioacchino e da Felicita Angelino in una famiglia piccolo-borghese che lo avviò agli studi commerciali collocandolo poi come [...] Ritratto della madre, rimasto di proprietà dell'artista; sempre alla promotrice espose ancora nel '91, nel '97 e nel 1909 con Domus aurea e Cortile d'Issogne.
Il C. espose ancora, sempre a Torino, nel 1932 alla galleria Codebò, nel 1933 alla Mostra ...
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DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] molti arredamenti innovatori tra i più significativi in quel periodo, tra cui si ricordano la casa Montaldo a Torino (1930;. cfr. Domus, n. 662, giugno 1985), la casa Debenedetti a Torino (1931), il bar Combi a Torino (1932), il padiglione del tennis ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] Vaticano, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, XCII (1933), 2, pp. 1040-1042; G. Camposampiero, Domus de Campo Sancti Petri. Storia genealogica dei Camposampiero, in Bollettino del Museo civico di Padova, LVIII (1969), pp. 345-71 ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] . cl. XI, 59 della Biblioteca nazionale Marciana di Venezia. In quell'anno il G. fu a Verona tra i fondatori della Domus Pietatis, un'istituzione di carità creata per soccorrere gli ammalati, i poveri e i bambini abbandonati. Fra maggio e giugno, poi ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] rivolse contemporaneamente anche alla residenza, a quest'età costituita dai due blocchi contigui del palazzo del Capitano e della Magna Domus, cui alla fine del Trecento si era aggiunto verso il lago il castello di S. Giorgio, eretto da Bartolino da ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] visse. Fece parte del collegio dei giuristi, tenne lezioni molto frequentate - nel 1355-56 leggeva il Digestum vetus "incontrata Domus Dei" e l'anno prima aveva letto, probabilmente, il Novurn -, svolse attività di consulente a favore anche della ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] dopo una malattia seguita alla laurea, per assicurarlo di esser pronta a riprendere con maggior vigore gli studi, "et domus nostrae Nomen ab interitu temporis vindicare" (Opera, p. 156). Ma per parte sua sembrava desiderosa piuttosto di condurre una ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] maggio 1155 si offrì come mallevadore di Tedisio di Lavagna e di Rubaldo "cardinalis" e che qui probabilmente possedeva una domus nella "Ripa", il quartiere del porto.
I documenti però non fanno cenno ad un suo coinvolgimento nella vita commerciale e ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...