FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] e dipinte (catal.), a cura di C. Pericoli Ridolfini, Roma 1960, pp. 55, 84, 88; N. Dacos, La découverte de la Domus Aurea et la formation des grotesques à la Renaissance, London 1969, p. 158; Gli affreschi di Castel Sant'Angelo… (catal.), a cura di ...
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DAMELE, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova nel 1811 da Andrea e da Rosa Gazola. Figura organizzativamente basilare del mazzinianesimo genovese per gli anni 1856-1870, ma intellettualmente di [...] dal Mazzini al D. sono state edite da B. Montale, Lettere di G. Mazzini a C. Benettini, G. D., C. Pescia, in Boll. d. Domus mazziniana, IX (1963), pp. 5-8; L. Morabito, Lettere ined. di G. Mazzini, I, La cospirazione a Genova tra il 1856 e il 1858 ...
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BERTOCCHI, Nino (Giuseppe)
Guglielmo Capogrossi Guarna
Nacque a Bologna il 9 luglio 1900 da Enrico e da Amalia Scaccieri; rivelò presto una spiccata attitudine per la pittura. Al termine degli studi [...] a quotidiani e periodoci quali Il Resto del carlino, Arte mediterranea, L'Italia letteraria, Il frontespizio, Primato, Domus, Casabella, ecc. Né sono da dimenticare gli studi monografici su G. Vaccaro (Ginevra 1930), Vagnetti (Firenze 1943 ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] e a questa esperienza intellettuale devono essere ricondotti alcuni aspetti della sua opera e della sua personalità. Consigliere della domus sapientiae nel 1411, G. dovette licenziarsi tra la fine di quell'anno e il 1412, senza però addottorarsi.
La ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] codificata prassi di emanazione di ordini immediatamente esecutivi (ambaxate) diretti al podestà, ai funzionari della Domus mercatorum. Della Domus il D. conserva la podesteria a vita, segno esteriore ma non insignificante del ricercato collegamento ...
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PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] dove Costanza rappresentava un punto di riferimento legittimistico per i sostenitori della dinastia federiciana. Alla corte e nella domus di Pietro e Costanza si trovava un gran numero di aristocratici siciliani, come diversi esponenti della famiglia ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] V Triennale di Milano (G. Pagano, in La Casa bella, 1932, 73 pp. 64-68; Quattro progetti di piccoli alberghi di montagna, in Domus, V [1932], 51, pp. 395-400). Sempre nel 1933, per la Triennale, partecipava con G. Pagano, G. Chessa, E. Paolucci delle ...
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PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] famiglia succedersi nella carica consolare e in altri incarichi pubblici, e trovarono un’espressione materiale nell’evoluzione della domus familiare nella contrada di San Marcellino: dotata nel 1156, per pubblica concessione, di un portico in legno ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] . abitava a Padova in contrada Calfura. Negli anni trasformò, per le necessità familiari, la sua dimora in una domus magna, acquistando a un prezzo favorevole alcune abitazioni adiacenti, dagli eredi di Ugolino Scrovegni, perseguiti come congiurati e ...
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CAETANI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque da Antonio, signore di Filettino, e da Caterina Colonna, della potente famiglia romana, nell'ultimo ventennio del sec. XV. Piuttosto scarse e imprecise sono le [...] oppose un netto rifiuto, poiché i fortilizi del Caetani erano notoriamente "ricetti di tutti i tristi del Regno" (Caetani, Domus, p. 173). Così Gregorio XIII mostrava di volere in qualche modo compiacere il viceré di Napoli; non pare tuttavia che ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...