CENACOLO (cenacûlum)
G. Matthiae
Quando in Roma fu introdotto l'uso greco di cenare sdraiati, i Romani cominciarono a costruire nelle loro case degli ambienti (triclinia) che servivano come sale da pranzo. [...] e l'origine del vocabolo è spiegata da Varrone (Ling. Lat., v, 162): posteaquam in superiore parte cenitare coeperunt, superioris domus universa cenacula dicta. Per essere il c. un ammezzato del tablinum, la parola prese in seguito il senso di locale ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore portoghese (Lisbona 1517 - ivi 1584). In Roma, ove dimorò due anni, conobbe Michelangelo, Vittoria Colonna e gli eruditi del tempo. Fissò poi in alcuni dialoghi il ricordo delle conversazioni [...] morire, De Cristo Homen. È il primo scrittore occupatosi in Portogallo di argomenti di arte. Un suo importante libro di disegni, interessante anche per i rilievi delle antichità romane e particolarmente della Domus Aurea, è conservato all'Escorial. ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] des salles de réception dans le groupe épiscopal de Genève, in RACr, 65, 1-2 (1989), pp. 87-104.
N. Duval, La domus ecclesiae. Les dépendances non cultuelles de l’ecclesia, in Naissance des arts chrétiens, Paris 1991, pp. 63-69.
E.J. Greipl, Das ...
Leggi Tutto
FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] alla questione Eusebio-Gaudenzio, in Incontri con Gaudenzio, Torino 1969, pp. 189-194; N. Dacos, La découverte de la Domus Aurea et la formation des grotesques à la Renaissance, London-Leiden 1969, p. 144; V. Viale, Civico Museo Francesco Borgogna ...
Leggi Tutto
CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] "D. Hieronymi Campagnolae q. ser Franciscii civis et notarii Patavini": Camillo, Giulio, Aurelio-Celso e Tiberia, abitanti in contrada "Domus dei" (ibid.). Il Morelli (1800) cita "due opuscoli latini a penna" che ritiene del C., e cioè una lettera ...
Leggi Tutto
ALA
F. Grana
G. Matthiae
Si chiama genericamente a. di un edificio un corpo laterale che può avere o non il suo equivalente simmetrico rispetto al centro.
In particolare prende il nome di a. (πτερόν) [...] sui fianchi terminano su un prolungamento laterale del muro di fondo della cella con risvolto angolare assai sviluppato.
Nella domus italica prendono il nome di a. due corridoi che si aprono al fondo delle pareti lunghe dell'atrio con andamento ...
Leggi Tutto
UMIDUS
S. Ferri
Termine tecnico adoperato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 120: gravis ac severus, idemque floridus ac umidus) a proposito del pittore Famulus o Fabullus (v.). Spiegabile soltanto come traduzione [...] . Ma Plinio conosce la distinzione tra colori austeri e colori floridi (Nat. hist., xxxv, 30); onde è agevole ad esempio, riconoscere, come pittura "umida e florida", la cosiddetta vòlta dorata della Domus Aurea col cinabro e l'azzurro (v. floridus). ...
Leggi Tutto
Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] e di paste vitree (nastri tricolori, lamelle e motivi vegetali rossi) (G. Ucelli, Le Navi di Nemi, 1950, fig. 247, 251).
Della Domus Aurea di Nerone faceva parte una grande aula porticata, di cui gli avanzi sono stati messi in luce sotto il ninfeo S ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] scavatore: di alcuni lavori infatti restano solo le relazioni preliminari e gli appunti.
A lui si devono lo scavo della Domus Augustana,che fu liberata dalle sovrastrutture dei secoli posteriori, tra cui villa Mills del sec. XIX e il monastero della ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] economico (Marino Guidoni, 1980; Licinio, 1994) oltre che fortificatorio, per lo più scomparsi, come il parco di San Lorenzo, la domus e la masseria di Apricena, o ridotti a resti, come a Fiorentino e Ordona, che solo lo scavo archeologico è in grado ...
Leggi Tutto
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...