LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] vennero sfruttati come aree cimiteriali. Forme insediative sono presenti su siti di origine romana, ottenuti riadattando le antiche domus. L'edilizia privata, che mostra un generale degrado nei primi del sec. 7°, documentabile sulla base di numerosi ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] con alcuni illustri maestri dello Studio senese. Tra il 1424 e il 1434, ricoprì l'incarico di camerarius della Domus sapientiae, che si era trasformata da istituzione assistenziale in 'albergo' per gli studenti meno abbienti. Nell'esercizio delle sue ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] kirchliche Prachteinband im frühen Mittelalter von den Anfängen bis zum Beginn der Gotik, Berlin 1965; P. Bloch, Ecclesia und Domus Sapientiae (Miscellanea Mediaevalia, 4), Berlin 1966, p. 370; P. de Palol, Early Medieval Art in Spain, New York 1966 ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] della casa, come la ripartizione interna degli ambienti quando sono plurimi, non è mai modellata su quella della domus: questa particolare categoria esplicitamente dimostra che il concetto arcaico della tomba come casa, inteso in senso realistico, di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] la continuité culturelle entre l'Antiquité et le Christianisme" (Stierlin, 1988). E le modanature architettoniche - anche delle domus e villae dominicali - vi sono marcate in modo ridondante da figure arcaiche/arcaizzanti della c. - ruote o cerchi ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] cura di F. Leo, B. Krusch, in MGH. Auct. ant., IV, 1-2, 1881-1885; Eccheardo IV, Versus ad picturas domus domini Mogontine, in Liber benedictionum Ekkeharts IV, a cura di J. Egli (Mitteilungen zur vaterländischen Geschichte 31), Sankt Gallen 1909, p ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] anche negli scarsissimi resti del ciclo della Passione nel c.d. oratorio del SS. Salvatore, ricavato in un vano della domus sottostante la basilica dei Ss. Giovanni e Paolo sul Celio (Curzi, in corso di stampa).Echi delle monumentali decorazioni a ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] 2° Convegno di studi, Città della Pieve 1992", a cura di E. De Minicis, E. Guidoni, I, La città e le case. Tessuti urbani, domus e case-torri nell'Italia comunale (secc. XI-XV), Roma 1996, pp. 76-88; K. Tragbar, Il campanile del duomo di Siena e le ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] simmetria e nella rigorosa chiarezza distributiva che presiede l'organizzazione dell'intera fabbrica si coglie un implicito riferimento alla domus romana (Serra Desfilis, in corso di stampa).Nel cantiere del collegio di Spagna fu presente Lorenzo da ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Adonisa... (Venere che compiange Adone), in Biuletyn historii sztuki, XXXII (1970), pp. 290-306; T. Trini, Neoclassico in bianco e nero..., in Domus, 1971, 495, pp. 52-54; G. C. Argan, C. e Thorvaldsen, in Boll.del Centro int. di studi di arch. A ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...