Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] costituisce un'altra novità dell'architettura certosina, la domus inferior, programmaticamente ubicata a una quota più bassa, e di servizio e da una cappella. Esempi interessanti di domus inferiores sono quelli di S. Bartolomeo di Trisulti nel Lazio ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] stato Nerone, che dopo il grande incendio di Roma del 64 d.C. affidò a Severo e a Celere la costruzione della sua Domus Aurea in un parco espropriato alle rovine fumanti della città. Oggi resta soltanto l’ala dell’Esquilino, sepolta sotto le Terme di ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] ). Le Terme di Tito (80 d.C.), costruite o forse riadattate su un precedente impianto a servizio della Domus Aurea neroniana, rappresentano il manifesto inaugurale di una politica intesa a legare il nome delle dinastie imperiali alla realizzazione ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] entro le città e per tutto l'Impero e per la sistemazione dei sepolcreti. Le tombe fantastiche dei ricchi - corrispondenti alle domus delle città - le sale sotterranee dei colombarî, le città di casette con urne cinerarie o, dal II sec. in poi, con ...
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FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] . A Roma, sul Palatino, nella Casa dei Flavi, tra il triclinio ed i ninfei si aprivano grandi f. e nella Domus Augustana ve ne erano molte nelle pareti interne, mentre sembra che fossero piuttosto scarse in quelle esterne. È probabile quindi che ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] di là di ogni tentazione di segno evolutivo. L'allargamento della visione dall'architettura militare all'edilizia residenziale (v. Domus e Palatia) e ai contesti (v. Loca solaciorum) ha messo in risalto negli ultimi decenni oltre alla ricchezza delle ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] - il chiostro maggiore, sul quale affacciano la sagrestia, la sala capitolare, il parlatorio, oltre al portico della domus hospitalis - appartenuti a un complesso abbaziale, situato ai margini settentrionali della città, che in origine era a sua ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] dalla parte della cappella, quello che separa i due cortili. I lavori che trasformarono L. non in impianto militare, ma in domus, o palatium - come viene spesso definito nei documenti svevi e angioini -, si devono dunque scaglionare in lunghi anni a ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] di Inferi (vita Hadr., 26, 4).
È noto quanta importanza avesse il bagno nella vita dei Romani e come non vi fosse domus o villa signorile senza un balineum. Nelle case comuni il balineum era nell'interno stesso dell'edificio e occupava due o tre ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] A modern view, Londra 1990; Architettura inglese d'oggi, sei protagonisti, Catalogo della mostra, Milano 1991; D. Sudjic, Nine projects - Japan R.R.P., "Blueprint Extra 03", Londra 1991; R. Rogers, Pensare e costruire per parti, in Domus, 754 (1993). ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...