BRANCALEONI, Monaldo
Gino Franceschini
Figlio di Oddone, successe al padre nella signoria ed è considerato il vero capostipite della dinastia dei Brancaleoni di Castel Durante. È ricordato per la prima [...] di Castel Durante, mentre il 31 ag. 1307 contrae un debito di ottanta lire con la comunità "pro torrione porte domus Munaldi et aliis necessariis dicti Castri et Turris Abbatie".
Membro di una famiglia che aveva fondato le sue fortune promuovendo in ...
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Del palazzo comunale (tav. XVII) è stato restaurato il lato esterno verso levante, in base a elementi forniti dall'edificio e da un'incisione del Bourgeois (principio del sec. XIX).
Il palazzo, in antichi [...] dei più caratteristici esempî. I rimaneggiamenti subiti dall'interno della fabbrica ne rendono il restauro difficilissimo.
Bibl.: G. Caetani, Domus caietana, Sancasciano, Val di Pesa 1927-1933, voll. 2; A. Muñoz, Mon. danteschi a Viterbo e ad Anagni ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] Essa attesta la trasformazione profonda prodotta dalla prosperità recata dalle Crociate: per essa l'antico distretto rustico, la domus culta, quasi per intero retaggio viscontile degli Spinola, che s'estendeva dal Colle di Piccapietra per l'Acquasola ...
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. È la chiesa gerarchicamente principale della diocesi, così detta perché il vescovo ha ivi sempre il suo trono o "cattedra". Presso di essa il vescovo risiede abitualmente, in essa insegna e celebra per [...] , d'un primate, di un patriarca; popolarmente è spesso chiamata "duomo", in quanto è per eccellenza la casa (lat. domus) di Dio e del popolo nella diocesi. La cattedrale viene designata dalla S. Sede, essendo la designazione della cattedrale parte ...
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Termine assai diffuso nel Medioevo per indicare campo circondato da un muro.
Nelle leggi carolingie si trova spesso menzione di Brolii, brogili, broili nel senso di prati boscosi dove il re esercitava [...] proprio quando, con lo stabilirsi della magistratura consolare, i consoli si fanno costruire una casa in questo luogo (domus consulatus).
Dal 1145 in poi a Milano il Broletto, che prima era definito Broiletum archiepiscopi, diventa Broiletum ...
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Architetto, nata a Palazzolo della Stella (Udine) il 4 dicembre 1927; laureata nel 1954 al Politecnico di Milano, dal 1955 al 1966, mentre faceva parte della redazione di Casabella-Continuità, condusse [...] da una programmata ricerca di immagini spaziali autonome e nettamente differenziate da quelle preesistenti. Vedi tav. f. t.
Bibl.: Domus, 452 (luglio 1967); V. Gregotti, E. Battisti, F. Quadri, Gae Aulenti, Milano 1979; Casabella, 515 (luglio-agosto ...
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Architetto, nato a Roma il 18 luglio 1926; laureatosi nel 1950, dal 1968 è stato professore ordinario di Composizione architettonica all'Istituto universitario di architettura di Venezia, di cui in seguito [...] l'architettura con diverse pubblicazioni, tra cui si ricordano: La città territorio (1964), Origine e sviluppo della città moderna (1966), Il significato delle città (1975).
Bibl.: Casabella 231, 239, 278 (1963); Domus 417 (1964); Casabella 497 (1983 ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] urbani sono oggetto di un'intensa attività edilizia, sia pubblica che privata, con la realizzazione tra l'altro di domus caratterizzate da ambienti a terminazione curvilinea. Dall'inizio del V secolo, quasi ovunque si assiste a processi di lento ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] concedono una rendita annua, a carico del Comune, di 40 lire, ripartita secondo i rami dei conti di Lavagna, e una "domus" a Genova, nel luogo da loro scelto, acquistata dai consoli e suddivisa tra i vari rami. Tale convenzione manteneva inoltre i ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] presso il palazzo.Nel 1317-1318 la z. di Treviso aveva sede vicino al duomo, presso la domus dell'appaltatore, il tintore Lanzillotto; danneggiata questa domus in un incendio, il tintore, avendo perduto anche la sua officina di tintoria, il mangano e ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...