SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] nel Campo Marzio (Plin., Nat. hist., xxxvi, 26) nel tempio di Nettuno. Il rilievo che è a Monaco dell'ara di Cn. DomizioEnobarbo (v.), con le sue scene su tre lati tolte al mondo marino, e cioè il carro con Posidone ed Anfitrite verso il quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive di Roma
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esiste un’arte romana?
“Perché oggi non esiste [...] E tuttavia le prime significative testimonianze che ne abbiamo (il monumento di Emilio Paolo a Delfi e la cosiddetta Ara di DomizioEnobarbo a Roma) sono certamente dovute ad artisti greci. Greci sono anche gli artisti che eseguono i rilievi dell’Ara ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] botteghe neoattiche si citino qui soltanto il fregio con mostri marini, Posidone ed Anfitrite della cosiddetta Ara di Domizio (v. domizioenobarbo); per l'uso di modelli dell'Italia meridionale, per lo più tarentini, il rilievo con Aiace-Cassandra in ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] XX del casino Borghese, dove riprodusse, anche se in maniera un po’ rigida, la scena della Lustratio dell’Ara di DomizioEnobarbo, ora al Louvre, arricchita lateralmente con le figure di Pan, Sileno, baccanti e flautisti. Poco dopo la morte di G ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] 3 piedi e nucleo di ferro. Lo scutum nella forma in cui lo vediamo presso la coppia di soldati sull'ara di DomizioEnobarbo ha umbone allungato e richiama il grande s. celtico. L'eclettismo praticistico dei Romani ha del resto spesso perfezionato l ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] P. era rappresentato con un corteggio di Nereidi, delfini, ecc. e che fu portato a Roma, nel Circo Flaminio da G. DomizioEnobarbo. Se ne è riconosciuto un frammento in un Tritone di Berlino e varie rielaborazioni in altre opere fra cui un mosaico ad ...
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ARA PACIS Augustae
G. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
C. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
L'Ara Pacis fu eretta dal Senato, come ricorda lo stesso Augusto nelle Res Gestae (ii, 37 ss.), per celebrare [...] soggetti mitici con soggetti storici presi dalla realtà contemporanea, avendo in ciò precedenti in monumenti come la cosiddetta Ara di DomizioEnobarbo e altre modeste are del I sec. a. C. Non greca è la disposizione, priva di logica tettonica, del ...
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ARA PACIS AUGUSTAE (v. vol. I, p. 523)
E. La Rocca
Le ricerche negli ultimi trent'anni hanno determinato un mutamento radicale nell'interpretazione delΙ’A. P. e del suo programma figurativo.
Studi basilari [...] diretta alla processione di tutti i personaggi di spicco affiliati alla gens Giulio-Claudia (è presente forse persino L. DomizioEnobarbo, nonno di Nerone), proprio da Agrippa e dai figli di Livia, malgrado la morte di quasi tutti gli eredi ...
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ALCIBIADE ( Ἀλκιβιάδης)
M. Massa
Uomo politico e generale ateniese (450 c.a-404 a.C ), figlio di Clinia e di Deinomache, della famiglia degli Alcmeonidi, dopo la prematura scomparsa del padre fu allevato [...] e un'altra, detta Chalkopògon, barba di rame, traduzione del cognomen Aenobarbus, successivamente usata per rappresentare L. DomizioEnobarbo. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 80) ricorda poi una statua di A. su una quadriga, attribuita a Phyromachos ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] 1956, p. 177 ss. e lxi, 1957, p. 183. Pyxis di New York: Amer.Journ. of Arch., 1940, p. 428 ss. Ara di DomizioEnobarbo: W. Fuchs, Die Vorbilder der neuattischen Reliefs, cit. bibl., tav. 31. Vasca di marmo di S. Spirito: W. Fuchs, op. cit., tav. 30 ...
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