Retore latino (sec. 2º-1º a. C.), amico di Mario; per primo tenne in Roma una scuola di retorica latina molto frequentata, nonostante l'editto (92) di Licinio Crasso e di DomizioEnobarbo, contrario a [...] tali scuole latine perché, contrapponendosi a quelle greche, degeneravano in "scuole d'impudenza". Fu maestro di Cicerone. Compose (56) per L. Sempronio Atratino l'accusa de vi contro M. Celio Rufo, difeso ...
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Scultore greco (2º sec. a. C.), autore di statue di Antioco IX di Siria a Delo (130), di DomizioEnobarbo a Samo, di un atleta a Tralles. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] , che era nato dal suo primo matrimonio con un rappresentante di primo piano della nobiltà, Gneo DomizioEnobarbo, e che entrò così nella famiglia Claudia con il nome di Nerone Claudio Druso Germanico Cesare.
Lo stesso Nerone in seguito, nel 53 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] di maestri romani. Si tratta dell’editto censorio del 92 a.C., emanato da Lucio Licinio Crasso e da Gneo DomizioEnobarbo contro i rhetores latini e volto a interromperne l’attività. Questi maestri di retorica romani, il cui esponente più importante ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] fluviali e stradali fin dall'epoca della fondazione come colonia romana (118 a.C.) da parte del generale Gneo DomizioEnobarbo, con il nome di Narbo Martius, dal toponimo con valore idronimico di origine iberica Narbo. La nuova fondazione beneficiò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La rappresentazione visiva della musica romana
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo romano la presenza della musica [...] (fidicen), come si può vedere in alcuni esempi del I secolo, ad esempio l’altare di DomizioEnobarbo o alcune monete di Domiziano.
Rimanendo in tema religioso, nel mondo romano elementi musicali compaiono anche nell’iconografia di alcuni dèi. Dall ...
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AUDIFFREDI, Giovanni Battista
Paola Tentori
Nacque il 2 febbr. 1714 a Saorgio, da Giovanni Battista, di antica e nobile famiglia del ramo nizzardo dei consignori di Faucon, e da Margherita Bottone.
Nel [...] museo, che però rimase manoscritto, e diede alle stampe una erudita descrizione di una moneta d'oro di Gneo DomizioEnobarbo da lui stesso acquistata.
Appassionato di astronomia fondò, con scarsissimi mezzi, un gabinetto astronomico in una loggia del ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] balcanica. La flotta di Ottaviano fu alla sua volta distrutta a Brindisi da un'altra squadra orientale condotta da DomizioEnobarbo. Dopo Filippi, la flotta dei cesaricidi passò in parte ai vincitori. Le vicende politiche indussero prima Ottaviano, e ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] oltre il sec. I d. C.
La Gallia Narbonense era solcata da numerose vie. Fin dal 122 a. C. il console Cn. DomizioEnobarbo aveva costruito la Via Domitia, che congiungeva la riva destra del Rodano con la Spagna per Nîmes e Narbona; a oriente del ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] della cooptazione si passò gradatamente a quello della elezione popolare quando nel 104 a. c. il tribuno Cn. DomizioEnobarbo propose che si estendesse a tutti i sacerdozî la nomina dei candidati attraverso un comizio di popolo (comitia calata ...
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