Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] e militare, che aveva destato preoccupazioni assai serie in Augusto, il quale fino dal 6 a. C. aveva mandato Lucio DomizioEnobarbo a sorvegliarlo e molestarlo con spedizioni dimostrative e con accordi con le popolazioni finitime. Tiberio nel 4 d. C ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] all'altare, si può desumere, con sufficiente probabilità, dalla ricostruzione dell'altare dedicato forse nel 42 a. C. da Gneo DomizioEnobarbo a Roma. Nelle feste rituali l'altare veniva adornato con festoni e ghirlande e in un primo tempo non si ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] O. e altri Italici con lui soggiornanti ad Atene, quali Messalla Corvino, M. Cicerone figlio dell'oratore, DomizioEnobarbo, Calpurnio Bibulo, giunse improvvisamente Bruto, fresco del sangue di Cesare, ad agitare le idee della libertà repubblicana ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] del municipio (fra i testi inediti di particolare rilevanza si veda per es. l'iscrizione con la menzione di L. DomizioEnobarbo).
Con il 4° sec. d.C. si tende a identificare una ripresa dell'elemento illirico, evidente soprattutto a livello rurale ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] di Cortona.
La civiltà romana si valse di artisti greci, dopo di quelli etruschi, per lungo tempo. La base di DomizioEnobarbo o il fregio dell'Ara Pacis non portano, ad esempio, una nuova maniera di scolpire in rilievo. Gli sfumati delicatissimi ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Divinità degli antichi Greci: nella divisione dell'impero del mondo fra i tre figli di Crono, spettò a lui il regno del mare e delle acque [...] la figura di P., completamente perduta, occupava l'estremità destra del lato nord. Nel fregio scolpito dell'altare detto di DomizioEnobarbo alla Gliptoteca di Monaco (sec. I a. C.), P. è presentato seduto a sinistra di Anfitrite sul carro tirato da ...
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Nacque nel 95 a. C. da M. Porcio Catone, pronipote di Catone il Censore. Fu sin da giovane austero, casto, sobrio, moralmente e fisicamente forte, come ci attesta la biografia plutarchea, l'unico rimastoci [...] . sostenne invano con indomabile energia, a rischio della sua stessa vita, la candidatura al consolato di L. DomizioEnobarbo, contro la candidatura di Pompeo e Crasso. Fallito questo primo tentativo, sperò di essere eletto pretore e controbilanciare ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] sposato C. Silio. I due furono uccisi, e C. sposò la nipote Agrippina figlia di Germanico, la quale da Cn. DomizioEnobarbo aveva avuto un figlio, Nerone (v.). Il matrimonio tra zio e nipote dovette essere permesso dal senato.
Gli sforzi di Agrippina ...
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Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria [...] di città e di regioni, ed effigi-ritratto di personalità leggendarie o storiche (Romolo, Numa, Anco Marcio, Bruto, DomizioEnobarbo, ecc.), cosicché l'effige di Roma finisce per sparire definitivamente dal denaro dopo i primi decennî del primo secolo ...
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NÎMES (A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città della Francia meridionale, nella bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard, [...] a quello augusteo della Turbie, ma più antico, perché innalzato a ricordare la conquista della Gallia meridionale da parte di DomizioEnobarbo (121 a. C.). Delle mura costruite da Augusto nel 16 a. C. sussistono la porta di Augusto, a due fornici ...
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