Umanista (Torri, Verona, 1446 - Roma 1478). Insegnò a Roma sotto Paolo II e Sisto IV, che lo nominò segretario apostolico. Lasciò commenti a varî poeti latini, e scrisse carmi latini. La sua edizione delle Silvae di Stazio (1475) è severamente criticata nei Miscellanea del Poliziano. Coltivò anche la giurisprudenza, la filosofia (confutò il libro di Giorgio da Trebisonda contro Platone) e la matematica ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] a Petrarca la conoscenza dell'opera di Marziale. L'editio princeps è del 1470; l'edizione commentata che ne dette DomizioCalderini nel 1474 è interessante anche per le vivaci polemiche cui diede luogo, nei commenti di Giorgio Merula e di Niccolò ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] l'ambiente accademico non era fra i più congeniali al F. dal momento che vi insegnavano personalità come Pomponio Leto e DomizioCalderini, assai lontani da lui per metodo e finalità didattiche. Si sa che oggetto, almeno parziale, del corso furono le ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] casa, vi furono da un lato alcuni membri dell'Accademia Romana, come Pomponio Leto., Flavio Biondo, il Platina e DomizioCalderini, e dall'altro alcuni ecclesiastici come Francesco della Rovere (il futuro Sisto IV), Andrea Giovanni de' Bussi, Niccolò ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] essere stata la causa di un nuovo spostamento, a proposito del quale, in un'invettiva contro di lui, DomizioCalderini avanzò il sospetto che fosse stato determinato dalle negative conseguenze di una relazione con una fanciulla veneziana.
Nel maggio ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] allevato in casa Porcari, ebbe infatti modo di ascoltare per breve tempo Gaspare Veronese e il Porcellio, ma fu allievo di DomizioCalderini fra il 1470 e il '71 e, ancor prima, di Pomponio Leto, al quale si deve il completamento della sua formazione ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] Maio e completò la sua educazione umanistica, a partire dal 1473 all'incirca, a Roma, dove seguì le lezioni di DomizioCalderini e di Niccolò Perotti che in quegli anni andavano commentando gli Epigrammata di Marziale, e di Francesco Filelfo che vi ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , con l'intervento a favore di quest'ultimo di Cornelio Vitelli, tra Raffaele Regio e Calfurnio, tra Giorgio Merula, DomizioCalderini e Galeotto Marzio, tra Niccolò Leoniceno e Pandolfo Collenuccio, e i dissensi tra il Leoniceno e lo stesso Barbaro ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , molto distanti nel tempo. Tra il 1467 e il 1475 compì studi umanistici a Roma, dove frequentò le lezioni di DomizioCalderini, vicino al cardinale Bessarione, tra i primi a intuire le potenzialità della stampa, proprio negli anni in cui a Roma ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] il G. non abbia più risieduto a Verona dopo la giovinezza: anzi, come altri umanisti veronesi, quali lo stesso Guarino e DomizioCalderini, G. avrebbe insegnato fuori dalla sua città natale.
Passò dapprima, almeno a partire dal 1425, a Bologna, dove ...
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