Poetessa latina (sec. 1º d. C.), moglie di un Caleno; visse al tempo di Domiziano. Di lei ci è giunto un frammento di due trimetri giambici sul suo amore per il marito. Nel sec. 15º le fu attribuita una [...] Satira, in cui è lamentata la sorte dei filosofi espulsi da Domiziano, ritenuta poi da alcuni una falsificazione del sec. 5º, da altri di età umanistica. ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] fra il 101 e il 132. In esse si riflette soprattutto la vita di Roma del periodo della sua giovinezza, quella dei tempi di Domiziano. L'avversione di G. a ogni forma di tirannia e ingiustizia lo portò a rivolgere la sua satira soprattutto contro gli ...
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Poeta giocoso (Norcia 1572 - ivi 1637). Governatore di piccole città pontificie, è ricordato per i poemi la Moscheide (1624), in cui canta la guerra di Domiziano alle mosche, la Franceide (1629) sul "mal [...] francese" (e vi è inserito l'episodio glorioso della disfida di Barletta), l'Eneide travestita (1633), parodia di Virgilio ...
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Poeta latino (n. Napoli 45 d. C. circa - m. forse 96); figlio di un grammatico e maestro di retorica, partecipò presto alle gare poetiche in voga al suo tempo; venuto a Roma, alla corte di Domiziano, fu [...] epici dell'età imperiale. Il poema maggiore di S. è la Tebaide (già compiuta forse nel 92, e dedicata a Domiziano), nella quale la materia poetica, interamente greca, è elaborata secondo il modello virgiliano dell'Eneide: dodici libri, dei quali solo ...
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Retore latino, autore di un dialogo Vergilius orator an poeta, di cui ci è stata tramandata in un solo codice la parte introduttiva contenente diverse notizie utili per la sua biografia: nato in Africa, [...] visse a Roma sotto Domiziano, quindi in Spagna, a Tarragona, infine di nuovo a Roma all'epoca di Adriano. Nonostante il diverso nome indicato dal codice, è probabilmente da identificare con L. Anneo Floro (v. la voce prec.). ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] esiliato dall'Italia e dalla sua patria. Andò perciò peregrinando e conducendo la vita del filosofo cinico, finché, morto Domiziano (96), tornò a Prusa donde si allontanò spesso, per tenere prediche morali nelle città dell'Asia. Fu di nuovo, sotto ...
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Oratore greco (sec. 1º-2º d. C.), uno dei più antichi rappresentanti della "seconda sofistica". Tenne scuola a Smirne, fu archiereo del culto imperiale nella provincia d'Asia. Era famoso per i suoi discorsi [...] epidittici e fu incaricato dalle città asiatiche di ambascerie presso Domiziano. Si cimentò anche nella poesia; ma nulla resta dei suoi scritti. ...
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Oratore e poeta tragico latino (1º sec. d. C.), di cui si ricordano delle tragedie (Medea, Tieste, e le praetextae: Catone e Domizio), destinate solo alla recitazione. È l'interlocutore principale del [...] Dialogus de oratoribus di Tacito, dove sostiene che è preferibile dedicarsi alla poesia che all'eloquenza. Molto probabilmente errata è la sua identificazione col retore Materno, condannato a morte da Domiziano per aver declamato contro i tiranni. ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] in parte rimaneggiata, cominciò a scrivere il suo poema dopo l'avvento di Vespasiano. La sua morte avvenne durante il regno di Domiziano fra l'89 e il 92. Di lui ci è rimasto un poema intitolato Argonautica, che ha come argomento la spedizione degli ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] del suo tempo, fra i quali Tacito e Svetonio, ricoprì varie cariche pubbliche percorrendo gran parte della carriera sotto Domiziano (nel 93 o nel 95 era già pretore, poi divenne praefectus aerarii militaris), finché giunse al consolato sotto Traiano ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...
malacitano
agg. (dal lat. Malacitanus, der. di Malăca, nome lat. di Malaga]. – Di Màlaga, città della Spagna merid., con riferimento all’epoca in cui era municipio romano. In partic., legge m., la legge con la quale Domiziano, tra l’81 e l’84...