Ufficiale romano che sconfisse e uccise in Germania L. Antonio Saturnino, ribelle all'imperatore Domiziano (88-89 d. C.). Potrebbe essere identificato con L. Appio Massimo, proconsole di Bitinia al tempo [...] di Domiziano. ...
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Poetessa latina (sec. 1º d. C.), moglie di un Caleno; visse al tempo di Domiziano. Di lei ci è giunto un frammento di due trimetri giambici sul suo amore per il marito. Nel sec. 15º le fu attribuita una [...] Satira, in cui è lamentata la sorte dei filosofi espulsi da Domiziano, ritenuta poi da alcuni una falsificazione del sec. 5º, da altri di età umanistica. ...
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Uomo politico romano (sec. 1º d. C.); console suffetto (82), legato della Germania superiore, si ribellò a Domiziano (88 circa), il quale personalmente marciò contro l'usurpatore. S. fu battuto e ucciso, [...] forse presso Vindonissa, da A. Norbano ...
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Cavaliere romano (1º-2º sec. d. C.), che esercitò la funzione di capo della cancelleria (ab epistulis), sotto Domiziano, Nerva e Traiano. Amico di Plinio il Giovane, scrisse sulla morte di personaggi illustri, [...] e mostrò attaccamento alla memoria dei grandi personaggi della resistenza repubblicana del 1º sec. a. C. (nella sua casa conservava statue di Bruto, Cassio, Catone) ...
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Imperatore romano (Narni 26 d. C. - Roma 98); membro dell'aristocrazia senatoria, fu console nel 71 e nel 90; settantenne succedette a Domiziano e cercò di sostituire al governo militare un principato [...] subire l'ammutinamento delle coorti pretorie e l'affronto dell'uccisione in sua presenza dei responsabili della morte di Domiziano; l'adozione di Marco Ulpio Traiano e la designazione di questo come successore significano che N. dovette tener conto ...
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Figlio di Flavio Sabino; console nell'82 d. C., sposò (Flavia) Giulia figlia di Tito. Fu fatto uccidere da Domiziano perché l'araldo l'aveva erroneamente chiamato imperatore, non console. ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] fra il 101 e il 132. In esse si riflette soprattutto la vita di Roma del periodo della sua giovinezza, quella dei tempi di Domiziano. L'avversione di G. a ogni forma di tirannia e ingiustizia lo portò a rivolgere la sua satira soprattutto contro gli ...
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Uomo politico e generale nato a Forum Iulii (Fréjus) nel 40 d. C., morto nel 93, forse avvelenato per ordine dell'imperatore Domiziano. La sua vita è narrata dallo storico Tacito, che ne era il genero. [...] Tribuno della plebe (66), pretore (68), legato di Vespasiano in Aquitania (74-76), consul suffectus e pontefice, fu poi legatus Augusti pro praetore in Britannia, ove procedette alla sottomissione di molte ...
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Nome della moglie, della figlia e della nipote di Vespasiano. La prima sposò il futuro imperatore nel 36-37 e gli dette Tito, Domiziano e Domitilla: morì prima dell'avvento al trono del marito. L'ultima, [...] la più nota, sposò Flavio Clemente, insieme al quale fu accusata di ateismo (95), probabilmente perché cristiana, ed esiliata a Ventotene; nel suo possedimento della Via Ardeatina furono scavate le catacombe ...
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Procuratore di Galba in Pannonia (68-69 d. C.), nella lotta tra Vitellio e Vespasiano contribuì alla vittoria di quest'ultimo. Prefetto del pretorio, sotto Domiziano ebbe il comando della guerra contro [...] i Daci nella quale fu vinto e ucciso (86 o 87 d. C.) ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...
malacitano
agg. (dal lat. Malacitanus, der. di Malăca, nome lat. di Malaga]. – Di Màlaga, città della Spagna merid., con riferimento all’epoca in cui era municipio romano. In partic., legge m., la legge con la quale Domiziano, tra l’81 e l’84...