BRIGETIO
D. Adamesteanu
Centro militare e poi anche civile della Pannonia. Fece parte prima della Pannonia Superior e in seguito, dopo il 215 d. C., fu inquadrato quale colonia nella Pannonia Inferior.
Data [...] . Si può, infatti, supporre che all'età giulia il centro fosse già fondato quale fortezza sul Danubio. All'età di Domiziano, allorquando la rivolta dei popoli confinanti con la Pannonia richiamò l'imperatore nella regione, si è sicuri che vi fu un ...
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Orafo mosano (n. Huy), attivo tra il 1135 e il 1173. Dall'obituario dell'abbazia di Neufmoustier (Huy), dove G. trascorse gli ultimi anni di vita, emerge la sua fama di abile aurifaber al servizio di eminenti [...] di papa Alessandro I, 1145, Bruxelles, Musées Royaux d'art et d'histoire; arche di s. Mangold e di s. Domiziano, Huy, collegiata; ancona-reliquiario della Pentecoste, Parigi, Musée de Cluny; piede di croce, Saint-Omer, Musée; ecc.) sono tra le ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] a.C. circa). Le scorrerie dei D. nelle province finitime, Mesia e Pannonia, provocarono aperte ostilità con i Romani. Al tempo di Domiziano (85 d.C.), i D. sconfissero le truppe inviate contro di loro dall’imperatore, ma poco dopo furono a loro volta ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Tivoli, per caratterizzarne il tempo. Il Pantheon di M. Agrippa era stato distrutto nell'8o d. C. da un incendio, ricostruito da Domiziano e di nuovo distrutto nel 110, e fu poi ricostruito da Adriano. I bolli dei mattoni danno gli anni dal 115 al ...
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FALERIO (etnico Faleriensis)
G. Annibaldi
Città del Piceno meridionale, oggi Falerone, sulla sinistra del fiume Tenna, a circa 20 miglia dall'Adriatico, sulla via che da Asculum conduceva ad Urbs Salvia, [...] di Azio. Era iscritta alla tribù Velina. Come magistrati conosciamo i II viri, aediles (quattorviri et decuriones dal rescritto di Domiziano dell'82 d. C.) ed il quaestor publicae pecuniae ed il suo Senato con i decuriones. Tra i sacerdoti sono ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] da Vespasiano pubblico professore di eloquenza con lauto stipendio, e in seguito divenne precettore dei due nipoti di Domiziano. Accanto all'insegnamento svolse l'attività di oratore giudiziario; ebbe il consolato. Fu di temperamento severo, ma ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] del teatro; la sua presenza è infatti attestata molto raramente e nella stessa Roma ne è documentato solo uno (odeion di Domiziano), mentre assai più vasta è la diffusione in Grecia e in Asia Minore, dove il tipo ha origine: Atene infatti arrivò ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (Πανόπολις: Strabone; Χέμμις: Erodoto; Panopolis; odierna Akhmīm)
L. Guerrini
Località dell'Alto Egitto, sulla riva destra del Nilo, fu uno dei centri [...] due grandi statue in pietra. Un'iscrizione (Lepsius, Denkm., Text, ii, p. 163) ricorda le vestigia di un tempio di Domiziano. Strabone (xvii, 813 [41]) scrive che la popolazione di P. si componeva, per la maggior parte, di tagliatori di pietre ...
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Vedi ADVENTUS dell'anno: 1958 - 1994
ADVENTUS
G. Cressedi
Con questa parola si intende rispettivamente il ritorno a Roma dell'imperatore, fatto che insieme alla partenza (profectio) costituivano avvenimenti [...] Hamberg, Studies in Roman Imperial Art, Copenaghen 1945, p. 56 ss. (con ampia discussione dell'argomento e bibl. precedente). Rilievi di Domiziano: F. Magi, I rilievi flavi del palazzo della Cancelleria, Roma 1945, p. 98 ss.; p. 106; J. M. C. Toynbee ...
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TMOLOS (Τμῶλος)
C. Saletti
Nome di un monte della Lidia (odierno Buz Dagh) e di una città che si trovava nell'adiacente territorio. Su monete della città stessa e di Sardi compare la personificazione [...] è raffigurato come un giovanile Dioniso che tiene nella destra un tralcio di vite, sulla Base di Pozzuoli.
Dal tempio di Domiziano a Efeso proviene inoltre la base di una statua dedicata dalla città di Tmolos.
Bibl.: K. Preisendanz, in Roscher, V ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...
malacitano
agg. (dal lat. Malacitanus, der. di Malăca, nome lat. di Malaga]. – Di Màlaga, città della Spagna merid., con riferimento all’epoca in cui era municipio romano. In partic., legge m., la legge con la quale Domiziano, tra l’81 e l’84...