diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] significa "dispersione"), che comunque mantenevano rapporti con la madrepatria. La rivolta ebraica del 66 d.C. contro il dominio romano provocò l'intervento militare di Tito e Vespasiano, che distrussero il Tempio e costrinsero la maggioranza degli ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] , pronunciò l'orazione inaugurale: in essa, lamentata la decadenza della Chiesa e dei costumi, il risorto pelagianismo, il dominio del casismo e del probabilismo sulla "sana dottrina", annunciava che vicino era il conforto di Dio, perché il principe ...
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HERRERA (Enriquez de Herrera), Niccolò
Massimo Bray
Non si conoscono la data e il luogo di nascita dell'H. - figlio di Gabriele, della famiglia spagnola dei marchesi di Campi e principi di Squinzano, [...] -amministrativa dello Stato, maturata sin dalla fine del XVI secolo, aveva fatto seguito una generale ripresa del dominio feudale nelle campagne. La crescente influenza baronale non significava soltanto un consolidamento del possesso fondiario. La ...
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tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] dei pastori sia in Oriente sia in Occidente.
La negazione della t. cominciò nel tardo Medioevo con S. Wycliffe (De civili dominio 1, 44) e continuò con i riformatori protestanti, quando il problema della t. fu uno dei principali punti di dissidio tra ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] della sede di S. Pietro ci sono attestati nei riguardi anche delle Chiese dei regni franchi e dell'Africa già vandalica divenuta dominio bizantino. A lui si appellò il vescovo di Riez, Contumelioso, che sotto il peso di gravi accuse era stato, da un ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] cioè essere stata quella di controllare la Sede apostolica per soffocarne le ambizioni e piegarle alle proprie mire di dominio. Piuttosto, essi tentarono di coordinare le loro strategie con le attitudini, e la legittimità, del Papato, nell'ambito di ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] se nella sua imitazione portò uno spirito di carità, di moderazione, di duttilità che certamente non fu la nota dominante dell'intransigente nipote di Pio IV. Questo carattere subalterno e quasi complementare dell'attività del B. rispetto a quella ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] di Vettor Pisani, il 28 febbr. 1572, nella chiesa di S. Paternian, fece l'esperienza del "reggimento" di una grossa città del dominio: fu infatti eletto, il 7 giugno 1573, capitano a Verona, e vi restò sin quasi alla fine di ottobre del 1574, salvo ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] un'autentica trasmissione di cultura dal mondo arabo a quello cristiano: la corte sveva (e angioina, in minore misura), dominata dalla figura di Michele Scoto, insieme a una miriade di traduttori soprattutto ebrei, e quella contemporanea di Alfonso X ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] cura di F.J. Felten - N. Jaspert, Berlin 1999, pp. 933-959; E. Canobbio, Aspetti della presenza certosina e cistercense nel dominio visconteo-sforzesco, in Certosini e cistercensi in Italia (secoli XII-XV), a cura di R. Comba - G.G. Merlo, Cuneo 2000 ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., il d. della legge; anche padronanza, controllo:...