Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] , ma in delega del legislatore umano, il quale altro non è che l'universitas civium o la sua pars valentior.
A dominare il pensiero medievale è comunque l'idea che la legittimità di un potere vada ricercata nella sua sottomissione alla legge naturale ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI GERMANIA
BBernhard Diestelkamp
In Europa nel Medioevo dominavano due scenari giuridici: quello del diritto scritto e quello delle consuetudini giuridiche non scritte. La [...] 'influenza sovraregionale. Ma questa scuola renana di diritto canonico rimase un episodio effimero. Nel corso dei quattro decenni di dominio di Federico II come rex Romanorum di essa non c'è più traccia. Neppure l'attività didattica svolta da Alberto ...
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È, nel diritto privato, il concorso di due o più diritti di proprietà sul medesimo fondo. Nel diritto internazionale condominio è il concorso di due sovranità sul medesimo territorio. Le due proprietà [...] a quella propria e a quella del suo condomino ma, mentre ciascuno dei condomini può agire da solo per la tutela del dominio comune contro le usurpazioni di terzi, non può effettuarsi (fatta eccezione per la rinuncia al proprio diritto), se non per ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] parte di quel ceto dirigente padovano sul cui sostegno e sulla cui adesione Venezia cercava di fondare la solidità del proprio dominio nella città, e che, pertanto, tendeva a favorire. Non a caso il C. fu tra coloro che acquistarono a basso prezzo ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] il nome in Morea), il Regno di Tessalonica, il ducato di Atene e altri feudi minori; i Veneziani sottoposero al loro dominio diretto le isole Ionie, Metone e Corone nel Peloponneso (nel 1388 fonderanno colonie anche a Nauplia e Argo), Creta e Cerigo ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] , quando, agli inizi del XV secolo, si verificarono il crollo della signoria carrarese e l'affermarsi in Padova del dominio veneziano. Nicolò possedeva una casa in città, in contrada S. Margherita, ma dimorava più spesso a Conselve, dove sorvegliava ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] al potere locale e l’affermarsi della prassi dello scambio di voti e favori, mentre si consolidava un rapporto di dominio-protezione della m. sul territorio in cui operava. Il salto di qualità coincise con l’emigrazione meridionale negli USA agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] madrepatria ed il loro ordinamento» (Diritto coloniale, cit., p. 30).
Invero alla fine del 1942 – nell'ultimo anno di dominio coloniale italiano – gli studi giuridici in Italia avevano fatta ben poca strada. I frutti erano assai scarsi: ricondurre a ...
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Nome dato dai Longobardi ai guerrieri accantonati in guarnigioni stabili e direttamente dipendenti dal re. Per il sostentamento avevano terre, concesse loro ereditariamente ma inalienabili, in parte coltivate, [...] era attribuita la funzione di proporre la sentenza.
L’arimannia era il censo reale e personale dovuto dagli a. al sovrano in segno di sudditanza o l’imposta sulle proprietà e sulle persone pagata al barone feudale in riconoscimento del suo dominio. ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] una disponibilità di acqua potabile doppia rispetto a quella di cui usufruiva due secoli prima e un consumo di carni pantagruelico: la Dominante ingoiava ogni anno 15.000 buoi, 45.000 manzi e 12.000 vitelli (25).
Il fatto poi che nel XVIII secolo ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., il d. della legge; anche padronanza, controllo:...