ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] sempre principi dell'Impero, e questo ultimo era ad ogni modo romano, e Roma ne doveva esser la sede; e l'Italia, domina gentium, aveva così l'onore di reggere il mondo.
Egloghe. - Mentre D. nella pace di Ravenna attendeva a compiere il poema, gli ...
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Giurista italiano (Mantova 1884 - Milano 1974), prof. univ. dal 1922, ha insegnato istituzioni di diritto privato a Firenze. Tra le opere: Il possesso dei diritti (1915); Studî sulla nullità del negozio [...] giuridico (1920); Trasformazioni del diritto di proprietà (1923); La rivendita col patto di riservato dominio (1927). ...
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BORGIA, Niccolò
Gaspare De Caro
Nacque a Trani il 6 maggio del 1700 da Domenico, patrizio e alto magistrato napoletano, che con sapienti evoluzioni politiche seppe dare nuovo lustro a questo ramo napoletano [...] lo giubileo nella città e diocesi d'Aversa, Napoli 1776.Il Parente gli attribuisce erroneamente anche la Storia del dominio temporale... nelle due Sicilie, che è invece opera del contemporaneo cardinale Stefano Borgia.
Bibl.: G. Parente, Origini e ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] termine 'impero' presenta però due svantaggi. In primo luogo, si mettono sullo stesso piano fenomeni assai diversi tra loro - il dominio di Attila e l'Impero romano, ad esempio, si trovano a essere inclusi nella stessa categoria; in secondo luogo, si ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] incerta, il quale vi deve esser stato parlato anche più tardi, perché per un certo periodo tutta l'Assiria fu sotto il dominio dei Mitanni (v.). Nel più recente periodo babilonese e assiro l'arameo si diffuse sempre più finché riuscì a soppiantare la ...
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Giurista tedesco (Lovosice, Boemia, 1833 - Vienna 1914). Prof. di diritto romano nell'univ. di Praga (1863), dal 1892 in quella di Vienna. Nel 1866 deputato al Landtag boemo. Particolarmente importanti, [...] tra i suoi numerosi scritti, quelli sul diritto dotale romano (1870), sul titolo del Digesto De acquirendo rerum dominio (1887) e altri sul diritto di proprietà, nonché un Lehrbuch der Institutionen (1889 e 1902). ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] ; ciò apparve evidente quando, nel settembre 1412, fu incaricato dal Comune di concordare i patti di resa col pontefice al cui dominio la città si era ribellata in seguito ad una rivolta promossa dall'Arte dei beccai. È assai probabile che la parte ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] buio e freddo. Se uomini e donne sono realmente sui iuris in un mondo siffatto, e se, a quanto sembra, non sanno dominarsi quanto occorre per non distruggersi l'un l'altro, allora quale speranza può mai esserci? Una cultura secolare che perda la sua ...
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Il termine "burocrazia" può essere considerato sotto il profilo semantico come rappresentativo della variazione della sua funzione nel corso del tempo. Sembra che esso sia stato introdotto nella seconda [...] qualcosa dai propri errori e afflitta da cronica staticità e mancanza di flessibilità (Crozier).
La tendenza a considerare la b. come dominio dei funzionari, risalente a de Gournay e a J. Stuart Mill, è sempre viva: da Lask, che nell'Encyclopaedia of ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] fondamentalista dei talebani ha condotto una violenta offensiva nel Paese, riuscendo a imporvi nuovamente il proprio dominio dopo vent’anni di presenza occidentale; e il terrorismo arabo-palestinese, rappresentato in primo luogo dall'organizzazione ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., il d. della legge; anche padronanza, controllo:...