GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] , pp. 61-63; G.B. Spotorno, Storia letteraria della Liguria, III, Genova 1824, p. 391; G. Pagano, Delle imprese e del dominio dei Genovesi nella Grecia, Genova 1846, p. 307; C. Hopf, Chroniques Gréco-Romaines, Berlin 1873, p. 505; C. Braggio, Giacomo ...
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SIDONE (fenicio Òīdōn; gr. Σιδών; lat. Sidon)
Giorgio Levi Della Vida
L'antico nome della città fenicia continuata dall'odierna Ṣaidā (v.). La sua posizione, tipica delle città fenicie (un promontorio [...] e sostituito con un suo parente Abdalonimo.
Sotto i successori di Alessandro, Sidone, pur conservando i suoi re, stette sotto il dominio dei Tolomei, e, dopo il 197 a. C., sotto quello dei Seleucidi. La monarchia si mantenne a Sidone più a lungo ...
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Sezione degli Zulù, che, all'inizio del secolo XIX, per sfuggire al dominio di Ciaka (v. zulù) e fondare un regno indipendente, emigrò dall'Africa australe verso il N. Intorno al 1830, devastando e saccheggiando, [...] nucleo principale si fissò nelle regioni adiacenti al lago Niassa, a SO. e a NE. di esso, organizzandovi dominî che sono stati distrutti dal graduale impoverimento numerico della bellicosa aristocrazia originaria, e dall'intervento degli Europei. Le ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] certe affermazioni. Una consapevole messinscena dell’oralità attraverso soluzioni che (faccine a parte) rimangono saldamente nel dominio della scrittura, se non della retorica. La riprova si ha guardando alla sintassi, che «spazia dallo ...
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juan-juan
(o rduran) Popolazione nomade originaria della Mongolia, di incerta identità etnica e linguistica, che assunse il dominio delle steppe dell’Asia centrale tra la fine del 4° e l’inizio del [...] l’impero sasanide e l’Europa orientale. I j.-j. raggiunsero il massimo della potenza tra il 400 e il 492 estendendo il loro dominio dalla Manciuria alla regione a N del Tian Shan e all’Issyq Kol, da cui scacciarono i wu-sun, e ottenendo il controllo ...
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Harsha Vardhana
Sovrano indiano (n. 606-m. 647). Grazie a fortunate campagne militari ridusse sotto il suo dominio una vasta area dell’India centrosettentrionale sconfiggendo i Gupta posteriori in Magadha, [...] i Maukhari a Kanauj (che divenne la capitale di H.V.), i Pushyabhuti a Thaneswar e i Maitraka a Valabhi. Al Nord, H.V. impose il tributo annuale ai re del Kashmir, del Nepal e di Jalandhar. I re sconfitti ...
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ragià (hindī rājā, sanscr. rājan) Titolo indiano che significava anticamente «re», ma poi decadde nell’uso; sotto il dominio inglese indicava i principi indiani minori. Un grado superiore era indicato [...] dalla forma maragià ...
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Generale gallo, creato comes et magister utriusque militiae dall'imperatore Maggioriano, dopo il 461 d. C. costituì un dominio autonomo nella zona di Soissons, e nel 463 vinse i Visigoti a Orléans. ...
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Stato dell’Europa Occidentale. Si affaccia sul Mare Mediterrano lungo la Costa Azzurra, circa 14 km a NE di Nizza, ed è circondato dal dipartimento francese delle Alpi Marittime. È il secondo Stato più [...] porti (quello storico di Hercule a La Condamine e un altro realizzato negli anni 1970 a Fontvieille) e un eliporto.
Dominio di Genova sin dal 12° sec., nel 1297 M. divenne possesso di Franceschino Grimaldi, esponente di una potente famiglia genovese ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., il d. della legge; anche padronanza, controllo:...