TRIONFO, Aldo
Paolo Puppa
(Cesare Aldo). – Rimosso il primo nome per le implicazioni imperiali (e rimasto il secondo, Aldo, che in ebraico significa capo), ma semplicemente Dado per gli amici, nacque [...] borghese, a mettere a nudo i meccanismi di potere e il dominio di classe, con la medesima lucidità implacabile di un Karl era stato pure nel 1976 un sorprendente adattamento dal romanzo Giovanni Episcopo, inglobato dal Martyre de Saint Sébastian in ...
Leggi Tutto
SUZZARA VERDI, Paride
Maurizio Bertolotti
– Nacque a San Giorgio, provincia di Mantova, il 1° aprile 1826 da Carlo Suzzara e da Matilde Dall’Acqua.
Ebbe cinque fratelli: Angelica, Annibale, Teodoro, [...] 1861 apparve, a Milano, la sua opera più famosa, il romanzo Patria e cuore. Fatti di Mantova, in cui raccontò del giovane mantovani nelle “Memorie” di Carlo Craici, in Studi sulla dominazione francese e austriaca nel Mantovano (1797-1817), a cura di ...
Leggi Tutto
TOSATTI, Vieri
Sandro Marrocu
– Nacque il 2 novembre 1920 a Roma, unico figlio di Alfredo, avvocato modenese, e di Vittoria Morozzo della Rocca, insegnante di lettere, discendente di una famiglia dell’aristocrazia [...] , avvertì l’esigenza di ricondurre il proprio linguaggio al dominio della tonalità e di definirlo in termini funzionali a quella , scritti tra il 1978 e il 1979, Roma 1981), un romanzo (Principe azzurro, 1983, Roma 1984) e infine uno zibaldone di ...
Leggi Tutto
LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] e la poesia, destinati a diventare i suoi interessi dominanti.
Conseguita a soli 15 anni la maturità classica, nel e Buon viaggio, penna! (ibid. 1957). Vero e proprio romanzo, di chiara matrice autobiografica, è invece Una donna s'allontana ( ...
Leggi Tutto
ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] perfino tentativi di cimentarsi con il genere nuovo del romanzo.
Nel 1811 fu costretto a recarsi a Parigi: destinato Tiberina, costituita nel 1813 per ribadire, al declinare del dominio napoleonico, la centralità delle lettere nella cultura di Roma. ...
Leggi Tutto
PICCHENA, Curzio
Paola Volpini
– Nacque a San Gemignano l’11 gennaio 1554 da Lorenzo da Picchena, di famiglia originaria di Colle Val d’Elsa, mentre non è noto il nome della madre.
Ricevette una formazione [...] nel 1612 dei Nove conservatori della giurisdizione e del dominio fiorentino. Nel 1621 fu nominato membro del Consiglio sua vicenda individuale ha fatto da spunto per un personaggio del romanzo di Giovanni Rosini, La monaca di Monza. Storia del XVII ...
Leggi Tutto
CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] . 1 del ms. milanese). Dei Disticha sono note numerose traduzioni nelle lingue romanze (sino a quella di Bonvesin). Quella del C. è tra le più tarde subordina in ogni senso le possibilità dell'uomo di dominio sulle cose e sugli eventi. Il C. infatti ...
Leggi Tutto
GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] nei salotti e nei caffè letterari partenopei. Con il romanzo storico Sampiero [da Bastelica] (ibid. 1838), incentrato nel Cinquecento lottò per l'indipendenza della sua patria dal dominio genovese, il G. volle cimentarsi nel genere letterario ...
Leggi Tutto
CASATI, Felice
Agostino Borromeo
Nato a Milano nel 1581 la sua figura è stata rievocata dal Manzoni (I Promessi sposi, cap. XXXVI).
Non se ne conosce il nome da secolare, né è noto a quale ramo della [...] di Milano, X, Milano 1957, pp. 514, 519, 525; F. Catalano, La fine dei dominio spagnolo, ibid., XI, Milano 1958, pp. 22, 70, 97, 106; G. Santarelli, Icappuccini nel romanzo manzoniano, Milano 1970, ad Indicem;Id., Il p. F. C. nella storia e ne "I ...
Leggi Tutto
DEL NERO, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 luglio 1440.
Il padre Francesco di Nero di Filippo (1419-1467) tenne molti uffici pubblici all'interno della città di Firenze. Il Mariani è sicuramente [...] Tale errore fu poi ripreso dal Passerini nelle sue note storiche al romanzo di A. Ademollo, Marietta de' Ricci... (Firenze 1846). La pubbliche a Firenze ed altre, di rilievo non minore, nel dominio fiorentino: il 1ºdic. 1486 fu inviato a San Giovanni ...
Leggi Tutto
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...