La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] riunirsi nelle accademie - dei centri minori e maggiori dei domini della Serenissima, del 1768, a volgersi con sguardo Ma è Chiari l'autore che s'impone e più impone il genere romanzo. Stando ad una lettera di Ortes del 13 dicembre 1760 all'amico ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] a quello in vigore nel Veneto della seconda dominazione austriaca.
Quanto al progetto di "esaltare le classi Venice" (T. Tanner, Venice Desired, p. 4): in effetti il romanzo della Venezia dell'Ottocento è, con tutti i suoi limiti, quello di ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] formarsi da autodidatta una cultura) del primo libro del romanzo picaresco di Mateo Alemàn, Guzmán de Alfarache. Ad esso la situazione negli anni in cui Sarpi e i suoi amici dominavano nel governo. Ma anche dopo la libertà lamentata dal nunzio ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] vive un processo di emarginazione economica sotto la dominazione austriaca, proseguito dopo l'annessione nel 1866. del Sindacato Autori Drammatici. Nel '30 vince il premio Bagutta col romanzo Gli ultimi furono i primi, nel '31 è consigliere S. ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] a temi storici con una curiosità per costumi, o esperienze particolari, del passato, o volti ad arricchire del profondo dominio manzoniano delle passioni romanzi ispirati (come si avrà col Nievo) a un'educazione degli affetti, del cuore, e a una più ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] ; il sogno, appartenente - in quanto racconto - al dominio del linguaggio, mostra in modo immediato la sua struttura semiologica coscienza di Zeno di I. Svevo (1924). Tutti i romanzi di Kafka hanno un sapore psicanalitico.
Anche nel teatro troviamo ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] Cipollato, Pompeati, Gallo, Ducci, ecc., si celebrano in romanzi a puntate e in racconti gialli, in novelle e in cf. poi Gino Damerini, Le isole Jonie nel sistema adriatico dal dominio veneziano al Bonaparte, Milano 1943.
50. Sviluppo di Mestre, "Il ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] 'architettura alle arti figurative - e la sensibilità per l'eclettismo Kitsch che domina l'arte e la vita non più rette da un valore centrale: Broch costruisce il suo romanzo polifonico a più voci, strati e stili (Die Schlafwandler - 1931-1932 - che ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] monopolio per la vendita del libro liturgico in tutti i domini iberici e americani della corona spagnola. Per circa un secolo cui preparazione occupava più torchi per mesi, altro stampare un romanzo; il primo aveva un prezzo adeguato e si vendeva ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] industriale e la Rivoluzione francese. In primo luogo, il dominio della scienza moderna si estende ai fatti sociali.
Certo non Carlyle, un esponente significativo di questa tendenza). Il romanzo di denuncia sociale dell'Ottocento (si pensi soltanto ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...