La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] la descrizione. In primo luogo, da un punto di vista negativo si può affermare che l'emergere di una tale cornice di scambi intellettuali sarebbe stata inconcepibile in una società autoritaria, per esempio in una cultura dominata da una forma ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , a proposito del Mezzogiorno, scriveva:
«A causa di un dominio secolare si notava allora [al momento dell’Unità], prima regionali, poi estesi a tutto il Sud e, infine, a livello nazionale, a Roma nel 1985105, con la partecipazione, tra gli altri, di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di cui si nutrono gli uomini di lettere. Fin dai primi anni referenzialità, ai discorsi scientifici. In una stagione dominata dalla poetica oraziana, in Italia si crede ancora che lasciano il segno. A livello lessicale il linguaggio denotativo della ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] una precisa strategia. Le prime chiese armene furono edificate per lo più sulle rovine di precedenti luoghi di culto pagani. Presso Aštišat, ad esempio, sul monte K῾ark῾ē, che domina l’Eufrate, vi erano numerosi luoghi di culto pagano, soprattutto il ...
Leggi Tutto
Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] di capitale e a rinunciare quindi a una radicata ambizione diprimato, ritrovandosi a convivere in uno spazio diversamente delimitato, dominato il passaggio dei binari e la costruzione di stazioni a livello del mare, lontano dagli insediamenti storici ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] molteplicità a livello teologico-politico è traccia di un’azione contraria» apocalitticamente in guerra per il dominio della creazione, che pure è diprima, è cancellato dall’ira di Dio, come testimonia la damnatio memoriae pronunciatane dal Senato di ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] moderna. Tale dominio le sfuggiva sia dal punto di vista fondativo, Tre sono le fasi della nostra politica economica. La prima: la lotta contro la fame e la paralisi nazionale La Pira56 e dimostrata a livello governativo dall’Inchiesta sulla miseria ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] incontro alle esigenze di classi dominanti un po' incerte e disorientate di fronte alle grandi trasformazioni della prima età moderna. coi pari grado, comportava un livellodi spese di lusso che, in presenza di congiunture sfavorevoli, poteva creare ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] ’Impero dai sette colli, in modo da dominare la terra. Colpa di Costantino sarebbe stata pertanto la sua arrendevolezza al primo nucleo di anabattisti zurighesi traesse ugualmente origine da ambienti umanistici) e sortì esiti diversi anche a livello ...
Leggi Tutto
Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] di causa-effetto tra la vittoria finale di Costantino su Licinio, che gli assicura il dominio totale dell’Impero, e gli omicidi di Crispo e Fausta, qui indicati per la prima maniera apparentemente logica a livellodi piano espositivo le innovazioni ...
Leggi Tutto
ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...