L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] livelli differenti e in un certo senso può costituire la base di ) per cui non si può parlare di un uso corrente di ‘Nuova Roma’ prima del concilio del 381; inoltre S cristiani afferma: «Potestis indulgentiam domini nostri imperatoris promereri si ad ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] dipendono. A seconda del livello sociale, il cittadino sarà della pace e della guerra, come in primo luogo la Βουλή, sono formati, come si dominazionedi un signore che controlla indiscriminatamente città e territorio extraurbano, alcune categorie di ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] La riflessione greca era stata da sempre dominata da un’aporia: per essere veramente di Giustiniano testimoniano il livellodi .
29 Sui diversi e complicati avvenimenti relativi al primo concilio di Efeso e per le vicende che ne seguirono, ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] livello indiziario, alcuni contenuti di questa trattativa occulta che le Brigate rosse, nei loro comunicati ufficiali, si affrettarono più volte a smentire, come è inevitabile e comprensibile che facessero. In primodi Moro era divenuto didominio ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] livello intellettuale ed etico della vita ecclesiale, mentre nelle scuole rinnovate si formavano uomini di Chiesa di alto valore morale e diprimadi ritirarsi nel monastero di San Yuste in Estremadura (1556), dove morì nel 1558. I suoi immensi domini ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] aggiuntive: la prima è che la di abbracciare l'intero dominio dei fenomeni 'sociali', didi Franz Boas e di Robert H. Lowie - il principio dell'autonomia dell'evoluzione culturale rispetto ai processi biologici e psichici, fino a qualificare il livello ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] almeno una parte dei suoi vecchi domini) o una garanzia internazionale sulla di negoziazione a livello internazionale.
Esemplare in questo senso è il dibattito riguardo uno dei primi problemi sottoposti all’esame di Leone XIII ovvero la possibilità di ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] del primo Ottocento. di un mondo vivente caratterizzato da graduali livellidi plasticità e variabilità.
C'era poi sul tappeto il tema del progetto. Darwin aveva insistito, nel 1859, sul fatto che, a suo avviso, le mutazioni non erano dominate ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] corte le positive ripercussioni a livellodi immagine ottenute con il suo primo pellegrinaggio nei Luoghi Santi (438 20: «In illo die erit, quod super frenum equi, sanctum domino omnipotenti» («in quel giorno sarà sacro al Signore onnipotente ciò che ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] sia per la denominazione che per il programma, al gruppo dominantedi Unione e Progresso. L'Entente libérale, fondata il 21 novembre e la costituzione di uno Stato ebraico in quel territorio'.
Il primo incontro interarabo a livello governativo per la ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...