Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] livellodi classi dirigenti, dalle idee liberali di nazionalità e didi ogni regione e introducendo «nella vita nazionale, anche se in opposizione al dominante particolare, esclusi dal contributo i consumi diprima necessità, e quindi abolite le ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] e la rinuncia ai rapporti sociali. La Chiesa prevede livelli differenziati di impegno nella società: vi sono i monaci, il in opposizione a una Chiesa dominante, potevano quindi reclamare lo status di denominazioni. Il primo a mettere in luce questo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] festa di San Costantino si celebra il 5 agosto, a Paulilatino la prima domenica di spazzato via dalla dominazione araba, che di un cero livello culturale. Nel secolo XVII, in età spagnola, il sardo Agustin Tola sentì il dovere di difendere il culto di ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] una precisa strategia. Le prime chiese armene furono edificate per lo più sulle rovine di precedenti luoghi di culto pagani. Presso Aštišat, ad esempio, sul monte K῾ark῾ē, che domina l’Eufrate, vi erano numerosi luoghi di culto pagano, soprattutto il ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] conferenze episcopali, costituite al livello regionale da Leone XIII nel dominanti locali e perfino segnate al loro interno dall’assunzione di Italia, Bologna 1961 e al quadro storiografico di A. Zambarbieri, La prima Dc e il modernismo, in DSMC, I ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] dominidi terraferma, all’evidente ricerca del mantenimento di una propria identità municipale nei confronti della dominante, come lo scritto di Mario Muzio, Historia de’ santi di partic. il primo capitolo.
Catalogi sanctorum». Livelli istituzionali e ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] società antiche che pure avevano raggiunto un livellodi civiltà elevato. In questo senso di scandalo c'è come un riferimento domina nettamente il Giappone con la sua lunga esperienza di amministratori colti e di redattori di annali. La prima ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] moderna. Tale dominio le sfuggiva sia dal punto di vista fondativo, Tre sono le fasi della nostra politica economica. La prima: la lotta contro la fame e la paralisi nazionale La Pira56 e dimostrata a livello governativo dall’Inchiesta sulla miseria ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] ’Impero dai sette colli, in modo da dominare la terra. Colpa di Costantino sarebbe stata pertanto la sua arrendevolezza al primo nucleo di anabattisti zurighesi traesse ugualmente origine da ambienti umanistici) e sortì esiti diversi anche a livello ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] il siriaco: un idioma il cui alfabeto venne codificato a livelloprima epigrafico e poi letterario a Edessa, snodo commerciale fondato da con l’instaurazione del dominio sasanide a partire dal 224, ebbe conseguenze rilevanti e di lungo periodo per ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...