BUSTICO, Guido
Marina Guglielmi
Clara Gabanizza
Nato a Pavia il 25 genn. 1876 da Giuseppe e da Giovanna Gandullia, laureato in lettere, fu dapprima insegnante, e con S. De Dominicis direttore (1901)della [...] Riv. pedagogica italiana; dal 1907 fu bibliotecario della Bibl. universitaria di Genova, poi dal 1918 al 1930 direttore della civica Biblioteca Negroni di Novara, infine di nuovo insegnante presso l'istituto ...
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Fotografa italiana (Roma 1944 - ivi 2014). Da autodidatta ha iniziato la sua attività collaborando a vari periodici (Il Mondo, L'Espresso, l'Almanacco letterario Bompiani, Vogue). Negli anni Settanta ha [...] artisti concettuali e comportamentali (M. Pistoletto, V. Pisani, F. Mauri, S. Chia, M. Rotella, C. Tacchi, G. De Dominicis) alla realizzazione di opere e performances. Specializzatasi nel ritratto in bianco e nero e a colori, dopo aver partecipato ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] . veneta di storia patria, IV [1930], pp. V-VIII, ora in Scritti, III, pp. 357-359). Dalla madre, secondo il De' Dominicis, il F. ereditò - nota saliente della sua personalità - la nobiltà dei modi.
Il F. compì gli studi liceali a Verona. Si iscrisse ...
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BONELLI, Giovanni, detto della Scola
Gaspare De Caro
Nacque a Desenzano da una famiglia originaria di Bergamo, presumibilmente nel 1432.
Il soprannome di della Scola, che gli è comunemente attribuito [...] eruditorem liberorum totius istius fidelissimae communitatis Salodii" (Res salodienses, p. 152), valsero a vincere l'ostilità del De Dominicis; solo alla morte di questo B. poté ottenere dal successore, Lorenzo Zane, il 20 luglio 1478, l'investitura ...
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Predicatore francescano (Ratisbona prima del 1210 - ivi 1272), il maggiore del Medioevo in Germania. Già notissimo nel 1240, percorse tutta la Germania meridionale, la Boemia (prima del 1253), la Slesia [...] (1253). Semplice ed efficace (predicava spesso in volgare), venerato dal popolo come "nuovo Elia" (un suo commento all'Apocalisse, perduto, fu letto da Salimbene), raccolse egli stesso alcuni sermoni (De dominicis; De communi sanctorum; De sanctis). ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] ereditati dai maestri del Seicento. Fu padre di Domenico, architetto, ed ebbe nel suo studio come collaboratori C. De Dominicis e P. Passalacqua, che portarono avanti fino alla metà del secolo XVIII esperienze progettuali di marca barocca.
Fu attivo ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] ricostituita facoltà filosofica dell'ateneo pavese, dove ebbe come professori G. Canna, I. Gentile, G. Barzellotti, F. S. De Dominicis e C. Cantoni. A quest'ultimo, considerato il caposcuola del neokantismo italiano, si legò il C., come poi anche E ...
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HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] al 1804" (Lenzi).
La formazione dell'H. proseguì nello studio di A. De Dominicis, presso il quale fu primo architetto giovane (Guattani, II, pp. 152 ss.). De Dominicis ricopriva la carica di direttore delle Scuole cristiane di disegno nella sede di ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] di via della Rotonda, tra il 1871 e il 1872, il G. fu impegnato nella ridefinizione di palazzo De Dominicis (già Crescenzi-Bonelli), spostando l'ingresso secondario nella facciata su via di S. Eustachio, caratterizzata da una fascia centrale ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] processi di beatificazione e di canonizzazione; promosse numerose beatificazioni; potenziò l'Inquisizione (processi di M. A. De Dominicis, T. Campanella, C. Cremonini, Galileo, ecc.); condannò il giansenismo (1640, 1643); rafforzò le missioni. La sua ...
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