BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] notò 3 navi cariche di grano siciliano "per conto de luchesi, zoè didomino Martino Buonvisi": Sanuto, a livellodi governo, i Buonvisi risultavano corresponsabili di una delle relazioni commerciali e bancarie la prima famiglia di Lucca, e non a caso ...
Leggi Tutto
LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] con diffidenza e ovviamente tenuto lontano dai domini veneti, e il suo cancelliere, Francesco da Fino, particolarmente inviso al governo veneziano. Dalle prime indagini, ma soprattutto dalle ammissioni di F. da Fino, sottoposto a tortura, era ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] domini pontifici, proprietari di tonnare in Sicilia, insigniti di vari titoli nobiliari, collezionisti di preziose quadrerie nelle loro dimore (Palazzo di Luccoli, villa didi Sardegna e dei suoi veterani).
Tra la fine novembre e i primidi dicembre ...
Leggi Tutto
DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...] di diffondere a livello europeo una storia della casa regnante, la necessità di far conoscere gli stessi domini 1655 e 1657. Il carattere primodi questi lavori è proprio quello di far conoscere e di diffondere a livello italiano ed europeo i meriti ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] coronate d'Europa spodestate dei loro domini. Rimasto presto orfano del padre, fu . fu forse il primo che osasse parlare a Roma di libertà e di democrazia. Nel 1777 espressione dell'animo umano, ma dilivello inferiore rispetto alla poesia perché la ...
Leggi Tutto
Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] sanciti dalla Pace di Vestfalia del 1648, sanzionarono anche a livello internazionale la di forza all'interno del mondo tedesco. Da un lato, infatti, gli Asburgo riuscirono a rinsaldare il proprio potere nei loro domini diretti (in primo ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Moroello (Muruel)
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e di Maria dei signori di Vezzano, la sua nascita è da collocarsi negli anni Quaranta del XII secolo.
Dei tre figli di Obizzo il M. [...] dilivello superiore vide comunque i Malaspina in condizione di la comunicazione territoriale fra i domini in Liguria, in Lunigiana Guglielmo marchese di Massa, e tre figli, Guglielmo, Corrado e Obizzino, dei quali solo il primo arrivò all'età ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Paolo Alboino
Gian Maria Varanini
Terzo figlio legittimo di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza e di Taddea da Carrara, nacque probabilmente nel 1344 coi fratelli Cangrande (II) (il [...] coinvolse esponenti del ceto di governo al massimo livello. Questo del 1365 fu esposto pubblicamente.
Forse ancor primadi far uccidere il D., Cansignorio definito, il D. - dominato dalla vigorosa personalità di Cansignorio -resta certo una figura ...
Leggi Tutto
Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] Inghilterra e che costò a quest'ultima la perdita irreversibile dei propri domini sul continente, e la guerra delle Due Rose (1455-85), quali in primo luogo la salute, l'istruzione e un livello minimo di reddito.
Un altro sviluppo interno di grande ...
Leggi Tutto
GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] dal primo gruppo di nomine di questi giudici reali, l'eccellenza nella professione e l'alto livello culturale i fatti), fornisce il terminus post quem. Contro la corrente storiografica dominante, risalente a L.A. Muratori e ancora seguita da G. ...
Leggi Tutto
ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...