GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] una casa (1842), di chiara ispirazione goldoniana, e Un poema e una cambiale (1843).
Passato alle dipendenze della compagnia di L. Domeniconi, il G. il 23 maggio 1843 seguì a Roma la prima di Isabella del Fiesco, scritta per Carolina Santoni e da lei ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] la carriera teatrale, entrando in una modestissima compagnia che esordì a Gubbio. Si cimentò poi come generico nella compagnia di L. Domeniconi (con questo fu in tournée a Genova e a Torino), poi in quella di A. Morelli (la parte di Tompson nel ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] ), pp. 587-597; B. Monfardini - G. Savini - A. Severi, La Ss. Annunziata. L'osservanza di Cesena, Cesena 1993, ad ind.; A. Domeniconi, Lo scrittorio malatestiano, a cura di L. Baldacchini, in Romagna arte e storia, XIII (1993), 37, pp. 23-113; P.G ...
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FABBRI, Paolo
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1803 da Antonio, avvocato, e da Vincenza Barbieri. Si laureò in legge, seguendo le orme paterne, ed esercitò per alcuni anni l'avvocatura [...] C. Goldoni, Pia de' Tolomei di C. Marenco in numerose città dell'Italia centrale. Nel 1843 si scritturò con L. Domeniconi come generico primario e qui conobbe Luigia Moretti, la figlia del suggeritore, che sposò nello stesso anno e dalla quale ebbe ...
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SALVINI, Tommaso
Mirella Schino
SALVINI, Tommaso. – Nacque a Milano, il 1° gennaio 1829, terzogenito di Giuseppe e di Guglielmina Zocchi, entrambi attori, che ebbero anche i figli Achille (morto da [...] padre.
Ebbe il primo grande successo a diciannove anni, a Roma, nell’Oreste di Vittorio Alfieri, nell’ottima compagnia Domeniconi, della quale era diventata prima attrice Adelaide Ristori, di qualche anno maggiore. Nel 1849, mentre la compagnia era a ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] Collet, C. M., Turin 1855; L. Viganò, C. M., Milano 1857; G. Pinelli, I cinquantasette anni della vita drammatica di L. Domeniconi ossia Cronaca teatrale dall'anno 1806 al 1863, Narni 1864, passim; S. Pellico, Lettere milanesi (1815-21), a cura di M ...
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TAFANI INTERNARI, Carolina
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Livorno il 23 maggio 1793 da Giovanni, nobile veronese, e da Anna Baldesi, entrambi attori. Fu cugina di primo grado della celebre attrice [...] detto dagli occhi passava al cuore» (Rossi, 1885, pp. 48 s.).
Nell’inverno del 1840, con lo scioglimento della compagnia di Domeniconi, Carolina e il figlio Giovanni diedero vita a una loro formazione che restò attiva fino al 1846 e sulla quale si ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] il patrocinio di Maria Luisa d'Austria gli attori, tra i quali spiccavano, oltre al C. e alla Pelzet, Luigi Domeniconi e Antonio Colomberti, si obbligarono a recitare a Parma in determinate stagioni (autunno 1827, novembre e dicembre 1828 e 1829 per ...
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CAMOLETTI, Luigi
Aida Danella
Nacque a Novara nel 1804 da Giovanni e da Elena Baldini. Morto il padre l'anno stesso della sua nascita, egli trascorse l'infanzia presso il nonno; morto anche questi, [...] in Italia e all'estero. Fu in relazione coi più illustri artisti drammatici del suo tempo, come la Ristori, il Modena, il Domeniconi e molti altri, tra i quali il Mercadante, che lo amava come un fratello. Nel 1833 pubblicò a Vigevano le sue Opere ...
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CALLOUD, Giovanni Paolo
Sisto Sallusti
Nacque a Parma l'11 novembre del 1811 da Giuseppe, francese, cappellaio di corte, e da Teresa Barbieri, e ricevette i rudimenti letterari nel collegio Lalatta [...] di bocca" ai comici di altre compagnie erranti).
Dal 1851 al 1860 il C. rimase con la compagnia romana di L. Domeniconi ed ebbe agio di affinare le proprie capacità studiando trucco, portamento e voce di una ricca galleria di personaggi minori. Nel ...
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