ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] Ottoboni, presso la cui madre un fratello dell'A., Domenico, era paggio d'onore. Nello stesso anno con la Zenobia minimo di uno ad un massimo di tre.
L'Op. III,edita a Venezia nel 1701 e dedicata a Ferdinando III di Toscana, è composta di dodici ...
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DRAGONETTI, Domenico Carlo Maria
Rodolfo Baroncini
Nacque a Venezia il 7 apr. 1763 da Pietro e da Caterina Calegari, come risulta da una copia del certificato battesimale conservata alla British Library [...] "primo basso" all'opera buffa e l'anno seguente assunse lo stesso ruolo all'opera seria al teatro S. Benedetto di Venezia. Negli anni seguenti entrò in contatto con i musicisti più prestigiosi della città; la conoscenza di G. B. Cimadoro, F. Bertoni ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sono 3 e raccolgono il 13,1% della popolazione totale (1931): sono quelli di Venezia (260.247 ab.), Verona (153.925 ab.) e Padova (131.066); altri gli sviluppi di Michele Pacher (Domenico e F. da Tolmezzo). A Venezia la scuola iniziata da Giovanni ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] di C. de Rore e di altri. La Raccolta di Cornelio Antenelli impressa a Venezia nel 1570, che si trova nel liceo musicale di Bologna, contiene, fra l di un clavicembalo inventato dallo Z. e fabbricato da Domenico da Pesaro l'anno 1548, "il quale fu il ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] scudi sotto forma di regalia e un posto di chierico beneficiato per il figlio Domenico. Al termine di quell'anno appariva, presso l'editore Vincenti di Venezia, un'edizione rielaborata delle "canzoni da sonare" a più strumenti, questa volta dedicata ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] Claudio Merulo e Jacopo Palma il Giovane) e Domenico Giovanni (battezzato il 17 marzo 1585, padrino Giovanni Gabrieli).
Vincenzo svolse la sua attività principalmente in terra veneta: a Venezia curò dal 1581 al 1584 la manutenzione dell'organo ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] Agustini marchese di Fragagnano e dell’avvocato Domenico Gagliardo nel 1754 fu accompagnato dal tempo, a cura di F.P. Russo, Lucca 2007; P. Gallarati, Il re Teodoro in Venezia tra melodramma e commedia, ibid., pp. 179-199; L. Mattei, P. e i «Giuochi ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] (in part. p. 3); L. Bocconi, La chiesa di S. Domenico e il convento dei domenicani - Studi e ricerche, Reggio Emilia 1935, (1961), pp. 211-215; V. Meneghin, S. Michele in Isola, Venezia 1962, I, p. 324; R. Lunelli, Studi e documenti di storia ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] 'autunno di quell'anno data la scrittura presso il teatro veneziano di S. Moisè, ove si esibì fino al successivo carnevale accanto a cantanti affermati - quali Clementina Baglioni e Domenico Poggi - in quattro prime assolute: L'avaro di Anfossi, La ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] 1722 (cfr. la lettera del 13 giugno 1722 a Domenico Valentini: Siena, Biblioteca comunale degli Intronati, BCI I. and cultural practice, a cura di M. Bucciarelli - B. Joncus, Woodbridge-Venezia, 2007, pp. 152-155; R. Mellace, Musica e politica. Hasse ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...