Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Cesareo e quanto si potrebbe menzionare per contributi di Pompeo Molmenti per Venezia e di Pio Paschini per Roma. Ora si citi, per vari capitoli, la raccolta postuma di Domenico Gnoli, La Roma di Leon X. Quadri e studi originali annotati e pubblicati ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] in una sua lettera del 4 agosto del 1378 a Domenico di Bandino che gli aveva chiesto la Naturalis historia rispondeva o Trapezunzio (1395-1472/1473). Fatto venire in Italia dal veneziano Francesco Barbaro nel 1416, dopo aver messo la sua abilità di ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] Cattaneo, non riuscì a vedere stampato il suo volume in quella Venezia che ai suoi occhi appariva «non solamente teatro della bella Italia, (ma non solo) Fortunio Spira, Federico Badoaro e Domenico Veniero, i quali (ci si perdoni la digressione, non ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Ambrogio Catarino e un Pedro Soto e un Domenico Soto da parte cattolica, e un Martin Butzer copia di essa, donata al Sarpi nel 1603, è conservata alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.
[24] Annales ecc., cit., II, p. 263.
[25] F. MICANZIO, ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di pezze lavorate, come il Meridione, ma anche la Toscana, Venezia e la Lombardia.3 La decadenza delle arti della seta e della e riuscì così a raccogliere a Torino uomini come Domenico Bencini, Bernardo Lama, padre Giuseppe Roma e Agostino ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di là delle Alpi, verso la Francia rivoluzionaria. Alberto Fortis è il Paolo Frisi, il Giovanni Fabbroni, il Domenico Cirillo della Venezia settecentesca. Ma la sua vita, in ogni sua fase, ci permette di misurare con precisione tutta la distanza che ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] o meno consapevoli, con un massimo di ortodossia nei poeti veneti raccolti nella casa-cenacolo di Domenico Venier in Santa Maria Formosa a Venezia (Trifone Gabriele, Bernardo Cappello, Antonio Brocardo, Celio Magno ecc.) e una maggiore libertà dall ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] anni prima.
La Vita, nata per istanza di Domenico Andreis (committente anche del dramma Il s. Giovanni 1964, pp. 51-54; N. Ivanoff, G.F. L. e l'ambiente artistico a Venezia nel Seicento, in Ateneo veneto, III (1965), pp. 186-190; I. Mattozzi, Nota su ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] anni giovanili, sotto l'influsso del suo maestro, Domenico Aulisio.
«Cominciai nella villeggiatura di quest'anno [1731 'opera, per vie sconosciute, capitò nel 1768 in mano all'editore veneziano delle così dette Opere postume; mentre un certo M. C. de ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] che andrà sposa all'alfiere Antonio Maria Cittadelli, Domenico Antonio, Giaciuto e Vincenzo (quest'ultimo diverrà vallombrosano , da Firenze a Napoli, da Parma a Roma, da Modena a Venezia, da Padova a Ferrara, delle 18 "scanzie" cinelliane (cui se ne ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...