Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e a Orvieto; suo allievo fu anche B. Gozzoli), sullo stesso Masolino, su Filippo Lippi, su DomenicoVeneziano. Paolo Uccello elaborò un’interpretazione fiabesca, di superstite gusto gotico, nella risoluzione prospettica degli elementi compositivi in ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] "Romanus" ma nella dedicatoria dell'edizione delle Epistolae familiares di Francesco Petrarca (1492) al patrizio venezianoDomenico Bollani, il M. rivela inaspettatamente "Ego non solum Aretii sed in vico intimo civitatis illius qui hortus vulgo ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] accolto con onori e il 14 giugno 1467 nella chiesa di S. Eufemia, alla presenza del capitano venezianoDomenico Zorzi, dei maggiorenti della città e del popolo, pronunciò una Oratio de laudibus inventioneque philosophiae acrhetoricae. L'avvenimento ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] 1726 e nel 1727.
Il progetto per la nuova Biblioteca universitaria era stato affidato in un primo tempo all'architetto venezianoDomenico Margutti, il quale lo presentò ai riformatori il 18 ag. 1717 in cinque grandi tavole tuttora conservate presso l ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] di S. Martino ai Monti. Probabilmente già dai tempi delle raccolte poetiche, Peranda era in contatto con il patrizio venezianoDomenico Venier. A lui si rivolse per offrirgli i suoi servizi (nel 1573 gli comunicò la notizia della morte del comune ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] 1932-1935 balza a 3.712.142 tonn., tanto da porre Venezia al 2° posto tra i grandi porti italiani, dopo Genova, avendo Giglio (1678-83), e, meno ridondanti, quella di S. Stae di Domenico Rossi da Marco e quella dei Gesuiti di G. B. Fattoretto. Anche ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 1762), lirico di sana e alta morale e di vena gioconda; Domenico Balestrieri (1714-1780), scrittore facile in verso e in prosa pezze di panno, e che davano lavoro a 60.000 operai. Venezia traeva da questa sola città 4000 pezze di panno fino; 6000 ne ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] (cfr. anche Purg. XVI, vv. 121-124); e forse di lì a Venezia, di cui ricordò più tardi l'operosità dell'arsenale in Inf. XXI, vv. ; ma da paladino della Chiesa come s. Francesco e s. Domenico, non da eversore come Lutero. L'A. non ebbe la mentalità ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] . Caso esemplare quello del livornese Francesco Domenico Guerrazzi – agitatore repubblicano in politica e ai labari dei comuni italiani (velati a lutto quelli di Roma e Venezia irredente). Al re «fu offerta una magnifica spada, sulla lama della quale ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] si organizzò con una certa larghezza e affittò da Domenico Bolani una bellissima casa, sita di fronte a Rialto 1887, pp. 295-314; A. Luzio, L'A. nei suoi primi anni a Venezia e la corte dei Gonzaga, Torino 1888; S. Bongi, L'ultimo libro dell'A., ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...