BALBI, Domenico
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia, ove svolse la propria attività letteraria nella seconda metà del sec. XVII. Nelle prefazioni ai suoi scritti, per giustificare certi scrupoli d'indole [...] , talvolta in forma d'ariette, talvolta di danze. Un po' isolato nella sua produzione resta Lo Sfortunato patiente,stampato a Venezia nel 1667, "operetta morale con ariette musicali da recitarsi... sopra la piazza di S. Marco", che è in lingua poiché ...
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BASEGGIO, Massimino
Elena Bassi
Figlio naturale di Sante il Vecchio, nacque a Rovigo il 13 maggio 1737. Giovanissimo, si trasferì con il padre, che fu il suo primo maestro, a Ferrara, dove studiò anche [...] queste due cappelle diede anche i disegni per la costruzione degli altari, eseguiti in marmo di Carrara rispettivamente dal venezianoDomenico Fadiga e dal veronese Pietro Maderna, scultori al loro tempo stimati. Per la stessa chiesa ideò la statua ...
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BRIANI, Vincenzo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 14 sett. 1587, da Girolamo di Ludovico e da Contarina Contarini di Nicolò. Di Girolamo si ricorda la podestaria a Lendinara: scaduto l'incarico, il [...] e successivamente venne coinvolto anche Pietro di Domenico Michiel, altro membro dello stesso Consiglio. ducati, poteva ottenere l'annullamento
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun,Nascite V, 55, c. 41v; Ibid., Consiglio dei ...
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FANGO (Fangi), Agostino (Agostino da Biella)
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Nacque a Biella (od. prov. di Vercelli), anteriormente al 1430. La sua famiglia apparteneva alla locale aristocrazia ed era strettamente legata ai conti, [...] a Soncino e a Biella nei rispettivi conventi domenicani. La sua salma, un tempo conservata presso il convento di S. Domenico in Venezia, fu, una volta demolito quest'ultimo nel 1806, trasportata nella chiesa di S. Tomà. Il F. venne beatificato nel ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] dagli inquisitori, Casa di marinai napoletani. Nel 1847 esegui per il veneziano Zopetti La sepoltura di Giovanni da Procida, e nel 1859 a Napoli La Cappella di S. Domenico Maggiore.
Fu nominato nel 1859 professore onorario dell'Istituto di Belle ...
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Ammiraglio veneziano (n. 1624 - m. 1694). Sconfisse i Turchi all'isola di Coo (1662) durante la guerra di Candia. Nel 1665 fu rettore a Rovigo, poi podestà di Padova e nel 1683, con la guerra di Morea, [...] provveditore generale in Dalmazia. I suoi metodi d'azione furono contestati e ciò lo costrinse a ritornare a Venezia dove fu comunque poco dopo riabilitato entrando a far parte del consiglio dei Dieci. Nel 1692, in qualità di generale dell'armata ...
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Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di P. M. Pennacchi e di D. Capriolo. Importante è la Madonna (unica opera firmata e datata 1511) nel [...] ma la sua pittura appassionata meglio si adatta ai soggetti profani, tra cui i cosiddetti Verdelotto e Ubretto (Roma, palazzo Venezia), il Suonatore di violino (Vienna, Kunsthistorisches Museum) e varie altre teste e mezze figure di cantori e musici ...
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Scultore veneziano (secc. 14º-15º); attivo a Fano dal 1416 al 1421, eresse nella chiesa di S. Francesco la tomba goticheggiante di Paola Malatesta. Lavorò anche in S. Petronio di Bologna, dove eseguì le [...] finestre di due cappelle (1394-1396, 1423) ...
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Scrittore (sec. 17º) in dialetto veneziano, autore di commedie (Il Lippa over el Pantalon burlao, 1673; ecc.) e di due serie di capitoli morali in quartine, il Castigamatti (1668) e il Ligamatti (1675). ...
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Letterato (Venezia 1517 - ivi 1582), fratello di Lorenzo. Facile verseggiatore, lodato ai suoi tempi. La sua casa fu il centro del gruppo veneziano dei petrarchisti bembisti. ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...