ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] del modo in cui aveva cominciato a suonare" (constanti modorum collatione praestat), in confronto di altri (Domenico il Veneziano, Daniele l'Alemanno [Starck?]), che non lasciavano "distinguere sufficientemente i modi per la loro rapidità variata ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] che il Rubini nel 1583 si trasferì da Vicenza a Venezia presso lo zio Alessandro Vittoria, è evidente che le troiano e gli altri lavori di bronzo, essi erano stati affidati a Domenico di Bartolomeo de Lupis, scultore, e a Gregorio de Rossi, fonditore ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] dell'Ordine dei frati predicatori, pur essendo impossibile precisare in che data. Nel 1379 era priore del convento di S. Domenico di Venezia e come tale presentò al Senato veneto, il 14 gennaio, la sua candidatura per la nomina al seggio vescovile di ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] (1476) e lo Spechio de croce del domenicano Domenico Cavalca (1477). Significativa dell'interesse verso un pubblico primi libri a stampa di alcune città e terre dell'Italia superiore, Venezia 1794, p. CXI;D. M. Federici, Memorie trevigiane sulla ...
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BRAGADIN, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Francesco di Vittore e di Elena di Nicolò Molino, nacque nel 1432, poiché il 20 nov. 1450 lo zio paterno Nicolò, in luogo del padre defunto, lo presentava all'Avogaria [...] maggio o al principio di giugno del 1493. Ritornato a Venezia riprese il suo posto nel governo della Repubblica, alternando di malato. Il 21 marzo 1503 è designato insieme con Domenico Morosini a trattare col legato pontificio a proposito di certi ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] morto Lazaro Bonamico, il C. cercò di recarsi a Venezia per poi approdare all'università di Padova. Aveva già abbandonato colto da "stranguria" e venne seppellito nella chiesa di S. Domenico a Reggio.
Il carattere comune a tutte le opere a stampa ...
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DALLA VIA (A Via), Alessandro
Artemisia Abrami Calcagni
Incisore veronese operante a Venezia: non si conoscono le date né di nascita né di morte. La sua attività si svolse dall'ultimo decennio del Seicento [...] soprattutto attenzione il frontespizio con la rappresentazione degli Argonauti da Bonaventura Lamberti.
Nel frattempo Domenico Lovisa, notevole editore veneziano dell'inizio del secolo, inaugurava nel 1720 la serie delle grandi raccolte di vedute ...
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BOERIO, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Lendinara del Polesine nel 1754. Scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua giovinezza e sulla sua educazione; figlio di un magistrato della Repubblica [...] in quell'anno iniziava la sua corrispondenza con Domenico Tiepolo, podestà di Chioggia, di cui era /19 (lettere ad A. Zanchi, 1827-28, su cui cfr. C. Musatti, Il diz. veneziano del B. e una lettera di D. Manin ad A. Zanchi, in Nuovo Arch. Veneto, n ...
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BEMBO, Francesco
Giuliano Lucchetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei SS. Apostoli, intorno alla metà del sec. XIV, da un ramo della famiglia patrizia dei Bembo. Il padre Giovanni lo avviò agli [...] la conferma dell'Ordine della penitenza di S. Domenico. Sempre in appoggio al movimento spirituale promosso dai predicazione in onore della santa. Dopo che Gregorio XII (il veneziano Angelo Correr) gli indirizzò nel 1407 un breve circa gli ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] , e il difficilissimo sviluppamento del Tragico Ballo" (cfr. Attila,ballo eroico-tragico diviso in 5 atti da rappresentarsi nel nobile teatro veneziano di S. Cassiano l'autunno 1793, p. 5).
Danzò spesso con Teresa B., non sappiamo se sua moglie o sua ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...