COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] comune, e come tale si perseguita a più non posso" (p. 27).
Dopo il ritorno in Italia soggiornò per qualche tempo a Venezia, insegnò teologia morale nel collegio di Tivoli, quindi, soppressa da Clemente XIV (1773) la Compagnia di Gesù, si trasferì a ...
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FIORILLO (Fiorilli), Tiberio
Teresa Megale
Figlio di Silvio, il famoso Capitan Matamoros, nacque probabilmente a Napoli durante il primo decennio del 1600 (1608?). Celeberrimo attore della commedia [...] fine del 1647 al Petit-Bourbon, figurarono il Trivellino Domenico Locatelli, l'Orazio Marco Romagnesi, l'Aurelia Brigida più tardi, il poema in dialetto veneziano di G.B. Bada, Scaramuccia (Venezia 1791). Vastissima la documentazione iconografica di ...
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LOCATELLO (Locatelli, de Locatellis), Boneto (Benedetto, Bonetto)
Davide Ruggerini
Nacque a Bergamo o nel territorio, da Giovanni presumibilmente nel terzo quarto del XV secolo.
Si trasferì presto a [...] da Bitonto, per conto dell'editore Nicolò da Francoforte, attivo a Venezia dal 1473. Il 22 sett. 1496 e il 19 apr. cui il figlio del L., Antonio, vendette ai librai Pietro Ardengo e Domenico Splendore (e soci) la bottega paterna al segno di S. Pietro ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] dove ebbe a frequentare probabilmente lo zio paterno Gian Domenico, ricordato autore di tragedie (cfr. G. M nel cod. Cicogna 3232.11 della Bibl. del Civico Museo Correr di Venezia, dove pure si conservano varie accademie (cod. Cicogna 2898.11); altra ...
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LOREDAN, Francesco
Roberto Zago
Nacque, presumibilmente a Stra, presso Venezia, il 19 ott. 1656, primogenito del patrizio Leonardo di Francesco, del ramo di S. Vidal (o di S. Stefano), e di Alba Soranzo [...] Giustinian di Girolamo (II) e Paolina con Domenico Zane di Alvise.
Il padre - che aveva 8933), cc. n.n.; 855 (=8934), cc. n.n.; Arch. di Stato di Venezia, Dispacci degli ambasciatori al Senato. Indice, Roma 1959, p. 120; Relazioni di ambasciatori ...
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CORNER, Antonio
Paolo Frasson
Patrizio veneziano, figlio di Natale di Giovanni e Orsa Venier, doveva essere appena diciottenne quando, nel novembre del 1465, fu dal padre iscritto nella lista dei giovani [...] reponendus"; inoltre, da Francesco Pisani, Domenico Zorzi e nel Perì archon di Francesco asportata e posta in quello del seminario patriarcale.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Segretario alle voci, Misti, regg. 6, cc. 13r, 56r, 57r; 7, ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] trasportato in Italiano" - come segnalò Domenico Caminer nell'Europaletteraria - "questi Pensieri, , Giorgio Pisani…, Padova 1890, pp. 10, 15, 32; C. Grimaldo, Giorgio Pisani..., Venezia 1907, pp. 44, 114, 154, 168, 175, 178 n. 2; Carteggio di Pietro ...
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DORIA, Luciano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.I secondo alcuni genealogisti da Ugolino.
Scarse sono le notizie su di lui. Eglì dovette avere alle sue dipendenze una piccola [...] ; W. Piastra, Storia della chiesa e del convento di S. Domenico in Genova, Genova 1970, ad Indicem; G. Petti Balbi, Genova ad Indicem; B. Z. Kedar, Mercanti in crisi a Genova e Venezia nel '300, Roma 1981, ad Indicem; P. Luxardo Franchi, Genovesi ...
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BALLARINO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque nell'isola di Murano nel luglio del 1603. Avviato dalla famiglia agli studi, si formò una cultura assai vasta, d'impronta soprattutto [...] di un altro funzionario della cancelleria, dalla quale ebbe un figlio, Domenico, nel 1632. Nello stesso anno intanto, in febbraio, era già ripartito da Venezia quale segretario di Francesco Zeno, inviato provveditore generale in Dalmazia, mentre ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] 'opera Zenobia di A. Tozzi (1773). Dal 1774 si trasferì a Venezia e fino al 1778 lavorò al teatro S. Benedetto, per cui compose con la moglie, ma con Camilla Dupetit Banti e con Domenico Lefevre. Dopo questa data egli non compare più come ballerino ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...