LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] espressivi e di emozioni visibili, imitazione dello stile aulico veneziano (in particolare del Veronese) sono i segni del e continua. Fra i suoi allievi diretti figurano Giovanni Domenico Piastrini e Antonio Grecolini; ma ruotarono intorno alla sua ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] duca di Milano Francesco Sforza, ma lo zio Domenico Malatesta, detto Malatesta Novello, prossimo alla morte, lo di invincibilità valse al M. un redditizio ingaggio conferitogli da Venezia, che lo nominò capitano dell'esercito con uno stipendio di 30 ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] dei savi sopra le Lagune e il 15 settembre venne eletto ambasciatore all'imperatore, in sostituzione di Domenico Morosini.
Ma non lasciò subito Venezia: le commissioni gli vennero consegnate solo il 23 giugno 1552, ed in tale circostanza il D., che ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] della Chiesa gradense ceduti da F. al nipote Domenico e da Venerio rivendicati subito dopo la sua nomina R. Cessi, Roma 1933, pp. 44, 99 s., 125; Documenti per la storia di Venezia anteriori al Mille, a cura di R. Cessi, I, Padova 1942, pp. 56-78, ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] vie, IV, Wiesbaden-Paris 1960, pp. 1 s.; A. Meneghelli, Cenni intorn0 alla vita ed alle opere di F. G., patrizio veneto, Venezia 1813; [L.A. Martignon], Elogio a F. G., poeta viniziano, in Id., Poesie, Treviso 1827; B. Gamba, F. G., in Galleria dei ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] . come attore nella chiesa delle Tombe di Adria nel 1558 ed edito a Venezia per i tipi dei fratelli F. e A. Zoppino nel 1586), ma marzo 1580), diede al G. due figli, Giovanni Battista e Domenica (1572 e 1579).
Raggiunta nel 1565, con l'incarico di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] esiguo legato, lasciò tutta la sua sostanza ai nipoti Domenico, Francesco e Piero, ignorando l'unico figlio Alvise, n. s., VIII (1904), p. 291; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. 199, 201, 248, 250-254, ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] con richiami degni di particolare attenzione ai modi di Domenico Fetti, in città già dal 1614 con l .; F.S. Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, pp. 227, 280; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] questi al Caffarini, e ora si trovava con altre reliquie di Caterina nel convento delle suore della Penitenza di S. Domenico a Venezia. Il testo della poesia non è accolto nella moderna edizione critica del Libellus, ma si legge nel volgarizzamento ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] ampie e variegate curiosità, in direzione della pittura di Bernardo Strozzi e di Domenico Fetti (Rizzi, 1982).
Qualche anno più tardi, nel 1717, il G. era residente a Venezia, in affitto in una casa di Michiel Morosini, sita in corte Bottera, nella ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...