DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] pittura marchigiana. A tale periodo appartiene la Crocifissione di S. Amico, in cui l'uso di una luce alla DomenicoVeneziano è congiunto a esperienze paesistiche alla Boccati; per essa è stata proposta una datazione intorno al '60 (Cannatà, 1980 ...
Leggi Tutto
PICCININO, Niccolo
Serena Ferente
PICCININO, Niccolò. – Uno dei maggiori condottieri del XV secolo, nacque probabilmente a Perugia nel 1386, da una famiglia originaria del borgo di Calisciana.
Il padre [...] al Museo del Louvre, un suo ritratto a figura intera faceva parte del ciclo di Uomini Illustri affrescato forse da DomenicoVeneziano nel 1438 nel palazzo Baglioni di Perugia, andato distrutto nel 1540.
Fonti e Bibl.: L. Spirito, Altro Marte, Vicenza ...
Leggi Tutto
Pittore operoso a Firenze intorno alla metà del secolo 15º. Ricordato da Vasari tra gli allievi di Andrea del Castagno, fu anche sensibile ai modi di DomenicoVeneziano e, nelle opere tarde, di A. Baldovinetti. [...] Unica opera documentata è l'affresco della lunetta sulla porta dell'ospedale degli Innocenti a Firenze (1458-59). Tra le numerose opere attribuite: il trittico della collezione Carrand (Firenze, museo ...
Leggi Tutto
Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] tuttavia limitata alla scelta iconografica che richiama, nella prima, immediatamente il Beato Angelico e, nella seconda, DomenicoVeneziano, mentre lo stile è coerentemente legato alle opere precedenti. Si può percepire il ricordo dell'esperienza ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Camerino sec. 15º), operoso tra il 1435 e il 1480. Sensibile all'arte di DomenicoVeneziano e di Piero della Francesca, dimostrò, tuttavia, una sua spiccata individualità. Tra le sue opere: [...] la Madonna del Pergolato (1447, Gall. naz. di Perugia), il polittico di Belforte sul Chienti (1468) e la tavola (1473) nel Museo di belle arti di Budapest ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] .
11 Ibid., docc. X, XII.
12 In una posizione subalterna, collaborava all’impresa anche Bicci.
13 H. Wohl, The paintings of DomenicoVeneziano, c. 1410-1460. A study in Floren- tine art of the early Renaissance, New York-Oxford 1980, pp. 200-205, 341 ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] ".
Il F. era a Borgo nel maggio 1438, ma probabilmente a quella data stava già lavorando a Perugia in associazione con DomenicoVeneziano.
Il primo documento che attesta l'attività del F. fuori Borgo è del 7 sett. 1439, quando si trovava a Firenze ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] del secolo arricchì la consueta moderazione del D. con elementi preziosi ed esotici (Del Bravo, 1973). Già attribuiti a DomenicoVeneziano (Salmi, 1936), i Lavori dei mesi si ritengono oggi dipinti dallo stesso D., il quale secondo Vasari (1568, pp ...
Leggi Tutto
LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] rispondenze con le opzioni cromatiche di DomenicoVeneziano tipiche di questo momento, rispetto alla 1999, pp. 32-35; M. Bonaiti, Le architetture dipinte del Vecchietta: Castiglione Olona, Venezia e Siena, in La Diana, VI-VII (2000-01), pp. 27-43; A. ...
Leggi Tutto
ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] si trova nella pittura di Agnolo che è invece morbidamente intessuta, intenerita e luminosa come nei modelli di DomenicoVeneziano, prima ancora che di Piero della Francesca (Benati, 1988). L'intenso tenore emotivo, il carattere umorale e sanguigno ...
Leggi Tutto
magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...