Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] rivelano anche la conoscenza del barocco napoletano, furono apprezzate nell'ambiente veneziano (Martirio di s. Iacopo, 1717, S. Stae; S Antonio, 1732-33, S. Vidal). Nella Gloria di s. Domenico (affresco, 1727 circa, SS. Giovanni e Paolo), P. affrontò ...
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Architetto e scultore (Durazzo circa 1425 - Spalato dopo il 1503). Figura nel 1445 e nel 1452 tra gli aiuti di Giorgio Orsini a Sebenico. Lo si trova inoltre nel 1448 a Spalato, dove lavora alla cappella [...] di S. Caterina in S. Domenico, andata poi distrutta; nel 1454 ad Arbe, dove costruisce la cappella dei SS. Girolamo e Nicolò in S. questi, a quella dei Lamberti, a quella del tardo gotico veneziano sia per la scultura sia per l'architettura, come si ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] caldo e brillante (bozzetto del Paradiso per S. Domenico, Genova, Accademia Ligustica; S. Cecilia, Genova, Palazzo Bianco; Madonna e santi). Tra le altre opere del periodo veneziano si ricordano la decorazione del soffitto della Biblioteca Marciana ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] 1932-1935 balza a 3.712.142 tonn., tanto da porre Venezia al 2° posto tra i grandi porti italiani, dopo Genova, avendo Giglio (1678-83), e, meno ridondanti, quella di S. Stae di Domenico Rossi da Marco e quella dei Gesuiti di G. B. Fattoretto. Anche ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 1762), lirico di sana e alta morale e di vena gioconda; Domenico Balestrieri (1714-1780), scrittore facile in verso e in prosa pezze di panno, e che davano lavoro a 60.000 operai. Venezia traeva da questa sola città 4000 pezze di panno fino; 6000 ne ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] caratteristica vita marinara.
La lunga e diritta Calle di S. Domenico, dei Tribunali e di S. Maria, che dall'unico 1893), nn. 78-80. Cfr. inoltre D. Farlati, Illyricum Sacrum, V, Venezia 1775; C. F. Bianchi, Zara cristiana, voll. 2, Zara 1877-79; ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] in quel suo stile proprio ben diverso da quello di Domenico Tintoretto. Nei suoi viaggi a Madrid, il V., due e mezzo, e in questo egli visitò nuovamente Genova, Milano, Padova, Venezia, Roma, Napoli, un'altra volta Roma, e per la prima volta Bologna, ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] poi terminate non da B. ma, per motivi sconosciuti, da Antonio Veneziano (Bonaini, 1846). Nel 1380 B. è citato nell'atto di la Gall. Sabauda di Torino (già nella chiesa di S. Domenico a Rivoli); nel 1374 la tavoletta con la Madonna adorata da due ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] 1968); la Crocifissione tra S. Agostino e S. Domenico (Viterbo, raccolte della Cassa di Risparmio; Volpe, secoli di pittura veneziana, Firenze 1946, p. 44; id., Calepino Veneziano XIII: ancora del Maestro dei Santi Ermagora e Fortunato, Arte veneta ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] , M. Salmi, La chiesa di S.Marco e il chiostro di S. Domenico, ivi, pp. 259-302; A.M. Amonaci, Profilo storico e architettonico del - la Madonna e santi (Roma, Mus. del Palazzo di Venezia), la Pietà (Parigi, Coll. Du Ruart), il grandioso polittico ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...