PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] s. II, 17 bis).
La committenza artistica di Parenti rimane limitata, includendo tuttavia alcuni dei maestri del suo tempo, quali DomenicoVeneziano, Giuliano da Maiano e Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia. A essi e ad altri artefici meno noti ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] l'affinità con Giovanni Boccati, già intuita da Cavalcaselle; i legami fiorentini con Filippo Lippi e con DomenicoVeneziano (Domenico di Bartolomeo), studiato anche attraverso i suoi perduti lavori perugini; le relazioni con Piero Della Francesca e ...
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RICCIARDO di Nanni da Castelfiorentino
Maria Cristina Rossi
RICCIARDO di Nanni da Castelfiorentino. – Non si conoscono gli estremi biografici e i nomi dei genitori di questo miniaturista, attivo a Firenze [...] . Per alcune caratteristiche stilistiche e decorative è stato possibile proporre una vicinanza di Ricciardo a DomenicoVeneziano, attraverso la mediazione di Baldovinetti (Landi, 1977).
Le miniature conservate presso la Badia Fiesolana riflettono ...
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FISCALI, Domenico
Simona Rinaldi
Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 19 sett. 1858 (Torresi, 1995). Apprese il mestiere di restauratore a fianco del padre.
Al 1884 risale il suo primo restauro documentato [...] la scena con la Morte di s. Ranieri appartenente al ciclo con le Storie di s. Ranieri attribuite a DomenicoVeneziano. Lo stesso anno scoprì e restaurò gli affreschi della navata centrale della chiesa parrocchiale di San Piero a Grado, presso ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] carattere fiammingo può rinvenirsi nell'uso particolare della luce (Mazzini), che al Suida aveva fatto pensare piuttosto a DomenicoVeneziano, e soprattutto nella tipologia delle figure: il volto del Cristo, nel suo angosciato pallore e nella finezza ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] di Urbino, Roma 1930, pp. 76, 81; Id., Urbino, Roma 1932, pp. 101, 102, 144, 178, 205; M. Salmi, Paolo Uccello, DomenicoVeneziano, Piero della Francesca, e gli affreschi del Duomo di Prato, in Bollett. d'Arte, s. 3, XXVII (1933-34), p. 24; L ...
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Perugino
Manuela Gianandrea
Il maestro di Raffaello
Nato nella ‘periferica’ Umbria, il Perugino si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento attivi nella sua regione e in [...] anni del Quattrocento giungono in Umbria attraverso la presenza, a Perugia e Spoleto, di artisti del calibro di DomenicoVeneziano, Beato Angelico, Filippo Lippi e soprattutto Piero della Francesca.
Il Perugino cresce in questo clima artistico, anche ...
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BACCI, Peleo
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a S. Marcello Pistoiese il 17 maggio 1869. Scrittore e storico dell'arte, partecipò attivamente alla vita patriottico-militare della fine del secolo, [...] .,raccolti ed annotati da P. B., Pistoia 1903),alle note più recenti su Il Pesellino, fra Filippo Lippi, DomenicoVeneziano, Piero di Lorenzo, fra Diamante, ... e la tavola pistoiese della Trinità nella Galleria nazionale di Londra,pubblicate nella ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] V, che per l'erezione della nuova Stamperia Vaticana aveva speso quarantamila scudi d'oro, chiamò a dirigerla il tipografo venezianoDomenico Basa, con il compito di curare l'edizione ufficiale della Volgata, della quale già nel 1590 apparivano i tre ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] di «ritrar di cera grande» il Laocoonte (Vasari, Vite, 1568, 1987, VI, p. 178), dal quale per iniziativa del cardinale venezianoDomenico Grimani sarebbe stato tratto un esemplare in bronzo di cui si persero presto le tracce (un bronzetto di notevole ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...