PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] Pietro, e come scultore lasciò ancora un altare in S. Domenico e un altro nella cattedrale, di cui si conservano alcuni frammenti , Antonio Vassillachi, detto l'Aliense, scolaro del Tintoretto, dipinge in S. Pietro undici grandissimi quadri, portando ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
*
Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] di architetti stranieri. Il primo di questi fu l'italiano Domenico Trezzini, che costruì nell'Isola delle betulle la cattedrale dei Giorgione, Leonardo, Paolo Veronese, Perugino, Raffaello, Tintoretto, Tiziano) oltreché da molte opere minori. La ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Coeli, Porta Santa Lucia, Contrada Mure Santa Lucia, Mure San Domenico, Mure di Porta Padova, Porta Padova e quindi da un tratto e dipinti di Marco Palmezzano, Lorenzo Lotto, Tiziano, Tintoretto, Iacopo e Leandro da Ponte. Paolo Veronese dipinse per ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
*
. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] importanza alla pittura moderna, alla quale richiama anche il Tintoretto, che nei paesi trovò più facile mezzo ai suoi " Pannini ha un equilibrio tutto classico, il fiorentino Domenico Tempesta, Paolo Anesi maestro dello Zuccarelli, Luigi Garzi, ...
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SEBENICO (in croato Šibenik; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia settentrionale, sul lato orientale del vallone omonimo percorso dal corso inferiore [...] . Interessante il soffitto barocco di legno a cassettoni, rosoni e lacunari con buoni dipinti della scuola del Tintoretto. Ricordiamo le chiese di S. Domenico e di S. Salvatore. Belle croci processionali e oreficerie sono nelle Chiese di S. Spirito e ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] di S. Sebastiano (1582) e la grande Crocifissione del Tintoretto. All'89-90 appartengono le sue migliori produzioni: le effetti di luce è il S. Raimondo di Pennafort in S. Domenico (1590); di due anni posteriore il Battista che predica alle turbe, ...
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. Famiglia di pittori di cognome Da Ponte, così chiamati da Bassano loro patria, ebbero bottega fiorentissima per più di un secolo in Bassano e in Venezia.
Furono pittori Francesco il Vecchio (c. 1475-1541), [...] attività. Ma l'influsso più attivo gli venne dal Tintoretto, specie negli effetti luministici che avvivano fantasticamente le sue definire i fruttuosi rapporti artistici che ebbe con Domenico Theotocopuli, e col poco noto pittore feltrino Pietro ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] : opera lodata dal Vasari, fatta in concorrenza con il Tintoretto e Paolo Veronese. Nel 1567 Tiziano scrisse a Filippo II ai Ss. Giovanni e Paolo con la Madonna e i Ss. Domenico e Francesco supplici per Venezia, nonché il Redentore armato di dardi, ...
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MITELLI, Agostino
Aldo Foratti
Pittore e incisore, nato a Battedizzo presso Bologna nel marzo del 1609, morto a Madrid il 2 agosto 1660. Discepolo di B. Miniati, di G. B. Falcetti e di G. Curti (il [...] pure il Curti e il Colonna, la cappella del Rosario in S. Domenico, opera comune d'Agostino e del Colonna, ecc. Il M. fu Incise quadri dell'Albani, del Caliari, dei Carracci, del Tintoretto, molte scene mitologiche e bibliche e una serie di dodici ...
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Pittore, nato verso il 1560 (forse nel 1558), morto dopo il 1640. Greco di origine se non di nascita, apparve a Napoli nel 1590. Non si può con certezza affermare, col De Dominici, un suo giovanile tirocinio [...] ma certo nelle sue pitture si può osservare un tintorettismo, di seconda mano e deteriore, fuso col manierismo del '600; e ne son prova ad esempio, gli affreschi di Domenico Gargiullo nel coro dei conversi nella certosa di S. Martino, dipinti ...
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