"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] nelle condizioni più favorevoli per avvicinare e spesso farsi amici pittori veneziani o di passaggio a Venezia quali DomenicoTintoretto, Gabriele Caliari, Pietro Liberi, il Padovanino; Sebastiano Mazzoni (che, come s'è visto, in qualità di poeta ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 124, 1965-66, pp. 88 ss. (pp. 85-96); R. Tozzi Pedrazzi, Le storie di DomenicoTintoretto, pp. 84 ss.
97. G. Vasari, Le vite, VI, p. 593.
98. S. Moschini Marconi, Nuovi documenti, p. 90.
99. R. Tozzi ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] notorietà del Sarpi negli ambienti più vari è il fatto che nel 1603, dovendo ordinare un quadro a DomenicoTintoretto da collocare nella residenza del cancelliere polacco Zamoyski, ci si rivolgesse, quale intermediario, proprio al Sarpi: la lettera ...
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VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] , come Jean Bahuet e Frans Pourbus il Giovane, seppure prevalentemente nel ruolo di ritrattisti, affiancati da DomenicoTintoretto, Ottavio Leoni, Federico Zuccari, Pietro Facchetti e il prefetto delle fabbriche Antonio Maria Viani che Vincenzo ...
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SECANTE
Martina Lorenzoni
(o SECANTI). – Famiglia di artisti attivi in Friuli tra il XVI e il XVII secolo. Sebbene la loro opera non abbia riscosso molti consensi tra gli storici e gli intenditori [...] Vincenzo Lugaro. Nella sua produzione si rintracciano echi di Amalteo, ma anche dei veneti Bassano, Jacopo e DomenicoTintoretto e Palma il Giovane, in particolare per l’attenzione ritrattistica e la predilezione verso tinte scure. Una delle ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] . de Valdés, Alfabeto cristiano, a cura di M. Firpo, Torino 1994, pp. CLII-CLX; B. Mazza Boccazzi, Ut pictura poësis: DomenicoTintoretto per C. M., in Venezia Cinquecento, XI (2001), pp. 167-175; G. Forni, Rass. di studi sulla lirica del Cinquecento ...
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VASSILACCHI, Antonio detto Aliense
Fiorella Pagotto
– Nacque a Venezia da Stefano nel 1556 o 1557, in corte del Prete Zotto nel sestiere di Castello; l’incertezza sulla data di nascita è dovuta a un’affermazione [...] i confratelli della Scuola dei mercanti della Madonna dell’Orto, a Venezia, sottoscrissero un accordo con Vassilacchi e DomenicoTintoretto per la continuazione della decorazione dell’edificio con nove quadri, per l’importo di 30 ducati l’uno. Un ...
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TINELLI, Giovanni Tiberio
Fiorella Pagotto
– Nacque a Venezia nel 1587 da Francesco di Giovanni Maria quondam Martino e da Sebastiana di Tiberio Rossi (Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, [...] Gallerie dell’Accademia, mostra come Tinelli nel suo periodo iniziale si distacchi dal tardomanierismo palmesco o di DomenicoTintoretto, ancora attivi in quegli anni, a favore di una formulazione espressiva più semplificata e arcaizzante. Tra le ...
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DOLCE, Agostino
Gianni Scarabello
Nacque da Giovanni Battista (per alcune fonti secondarie, Daniele) e Bragadina Bragadin a Venezia nel 1561. Nel 1584 provò presso l'avogaria di Comun, unitamente al [...] scambi intellettuali, scientifici, politici. A lui fa riferimento con affettuosa amicizia Paolo Sarpi in parecchie sue lettere. DomenicoTintoretto gli fece un ritratto e nel 1621 venne pubblicato un discorso, a lui dedicato, di Giovanni Finetti dal ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] di famiglia. Le fattezze del L. sono state ritratte in palazzo ducale da DomenicoTintoretto per il quadro votivo posto nella sala del Senato, e da Jacopo Tintoretto per uno dei tondi della sala dello Scrutinio.
Dal matrimonio, celebrato nel 1517 ...
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